dal 1 Ottobre al 3 Ottobre
Milano
Ioc-Unesco
Mostra

Siamo entrati ufficialmente nel decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile, indetto dall’Onu per spronare la ricerca scientifica sugli oceani e guadagnare, così, più strumenti per salvaguardarli. Una sfida che riguarda da vicino il futuro di ciascuno di noi. Proprio per coinvolgere grandi e piccini nasce Ocean&Climate Village, la prima mostra interattiva ed educativa dedicata al rapporto tra gli oceani e i cambiamenti climatici, realizzata dalla Commissione oceanografica intergovernativa dell’Unesco (Ioc-Unesco) in collaborazione con il professor Luca Fois del Politecnico di Milano, l’università di Milano-Bicocca e il Centro EuroMediterraneo sui cambiamenti climatici. L’appuntamento è alla Triennale di Milano da venerdì 1° a domenica 3 ottobre e fa parte dell’agenda di #All4Climate – Italy 2021, il programma lanciato dal ministero della Transizione ecologica in vista della Cop 26.

Ocean&Climate Village, un viaggio alla scoperta degli oceani

Non bisogna aspettarsi la classica mostra statica: Ocean&Climate Village è una sorta di magazine suddiviso in otto aree tematiche, ciascuna delle quali è arricchita da infografiche, pannelli interattivi, illustrazioni degli artisti del collettivo Design for the ocean e foto scattate da Enzo Barracco, Anne de Carbuccia e Giovanni Pellegrini.

  1. Pianeta oceano: il ruolo dell’oceano nella mitigazione dei cambiamenti climatici, con illustrazioni di Maria Boragno.
  2. Un clima che cambia: la storia dei cambiamenti climatici, con illustrazioni di Clara Fois.
  3. Immergersi nel profondo blu: gli habitat del Mediterraneo e l’impatto delle specie aliene invasive, con illustrazioni di Folco Soffietti ed Esteban Gottfried Burguett.
  4. Oceano, un grande supermercato? Un focus sull’alimentazione e sulla pesca, con illustrazioni di Yue Liu.
  5. Un valore non qualificabile: l’installazione digitale interattiva UpSeaDown sull’innalzamento del livello dei mari, con illustrazioni di Camilla Tomasetti.
  6. Le ferite dell’oceano: i fattori che minacciano l’equilibrio dell’ecosistema marino, con illustrazioni di Chiara Cortese.
  7. Area style piccoli – Generazione oceano: l’area dedicata ai bambini, con illustrazioni di Maia Lihuen Seri.
  8. Call to action al decennio del mare: l’area dedicata ai progetti e al manifesto, con pannelli informativi.

“Al centro di questo lavoro di sensibilizzazione mettiamo in particolare i giovani, con l’obiettivo di crescere una generazione che, per il 2030, avrà maturato non solo piena consapevolezza dell’importanza dell’oceano e conoscenza scientifica adeguata, ma che sarà anche pronta a diventare protagonista del cambiamento di cui il mondo ha bisogno”, spiega Francesca Santoro, che fa parte della Commissione oceanografica intergovernativa Unesco.

Il programma didattico Sea Beyond

Le nuove generazioni, trovatesi a pagare il prezzo dei cambiamenti climatici, sono anche quelle in prima linea per fronteggiarli: a loro è dedicato il programma didattico internazionale Sea Beyond, nato nel 2019 dalla partnership tra il Gruppo Prada e la Commissione oceanografica intergovernativa dell’Unesco. Questa seconda edizione chiamerà a raccolta gli studenti di svariate città del mondo, invitandoli a sviluppare idee innovative per salvaguardare gli ecosistemi marini. Anche i 13mila dipendenti del Gruppo Prada nel mondo parteciperanno a un’attività di formazione sull’oceano, attraverso una serie di webinar e una “sustainable challenge” internazionale a cui partecipare tramite un’app dedicata.

Il progetto è finanziato con una quota delle vendite della collezione Prada Re-Nylon realizzata con Econyl, un filo di nylon rigenerato a partire dalle reti da pesca recuperate negli oceani, dai materiali plastici delle discariche e dagli scarti di fibre tessili, in un’ottica di autentica economia circolare.

La prima edizione del contest tra scuole secondarie è stata vinta dai ragazzi dell’Agrupamento de Escolas de Vialonga a Vialonga di Lisbona, autori di un cartone animato sull’inquinamento da plastica. A completare il podio la Shanghai High School International Division con il gioco da tavolo “Environopoly” e il Colegio Latino di Villahermosa, Tabasco (Messico), con la campagna di sensibilizzazione intitolata proprio Sea Beyond.

Sea beyond
Prada è partner dell’Unesco nel programma didattico internazionale Sea Beyond © Prada, Unesco

UpSea Down unisce scienza, design e comunicazione

Secondo alcuni studi, un incremento della temperatura media globale di 2 gradi centigradi potrebbe far innalzare il livello dei mari di mezzo metro già nel 2100, arrivando a 2 metri nel 2300. Una catastrofe per città come Miami, Venezia e Bangkok, o per interi stati come le Maldive o Kiribati. Tuttavia, è una minaccia che non vediamo a occhio nudo e che quindi possiamo fare fatica a interiorizzare. L’installazione digitale e interattiva UpSea Down la traduce in un’esperienza sonora, tattile e visiva, con un viaggio nel tempo (dal 1940 al 2100) messo a punto dal digital designer Federico Girotto in collaborazione con l’art developer Davide Santini e l’oceanografa Valentina Lovat.

Sound safari, i suoni del mare nelle piazze di Milano

A Milano non c’è il mare, ma nei giardini della Triennale e in altre quattro location (piazza Castello, City Life, Darsena e Bosco verticale) sarà possibile ascoltarne il suono grazie al progetto Sound safari. Invece di avvicinare la conchiglia all’orecchio, basterà inquadrare gli appositi totem con lo smartphone, scansionare il QR Code e scoprire la composizione realizzata dal musicista e sound designer Enrico Ascoli con le registrazioni idrofoniche dei cetacei.

Informazioni e prenotazioni

La mostra è allestita da venerdì 1° ottobre a domenica 3 ottobre presso la Triennale di Milano in viale Alemagna 6 (MM Cadorna). L’ingresso è gratuito, previa prenotazione tramite il sito del Decennio del mare o Eventbrite. Ciascuno potrà scegliere se visitare liberamente la mostra, seguire un tour guidato (anche per le scuole) o partecipare agli incontri in programma.