Sul palco del TOM di Milano, al fianco di Ezio Guaitamacchi ci saranno la giovane e deliziosa songwriter canadese JOANNA CHAPMAN-SMITH (concittadina di Neil Young) “lo zio rock” Omar Pedrini, il grande Folco Orselli e Marco Grompi, leader dei RUSTIES e traduttore della biografia di Neil Young.
dal 30 Novembre al 1 Gennaio
Via della Chiusa, 1, 20123 Milano MI, Italy
Lunedì 30 novembre nuovo appuntamento con i Rock Files Live.
LifeGate festeggia i 70 anni di Neil Young con una puntata speciale interamente dedicata alle più belle canzoni del grande “loner” canadese.
Sul palco del TOM di Milano, al fianco di Ezio Guaitamacchi ci saranno la giovane e deliziosa songwriter canadese Joanna Chapman-Smith (concittadina di Neil Young) “lo zio rock” Omar Pedrini, il grande Folco Orselli e Marco Grompi, leader dei Rusties e traduttore della biografia di Neil Young.
Una serata di parole e musica per festeggiare una leggenda del rock.
La serata comincia alle 22, al Tom, The Ordinary Market.
A Milano in via Molino delle Armi angolo via Della Chiusa.
L’Agenzia europea dell’ambiente ha diffuso i dati degli eventi climatici estremi negli ultimi 40 anni: 140mila morti e 520 miliardi di danni economici.
Si chiama Ocean memories. È il brano realizzato e suonato con strumenti di ghiaccio da un gruppo di musicisti che si sono esibiti a temperature polari insieme a Greenpeace per salvare l’oceano Artico.
È iniziato l’anno da protagonista di Matera, città della Basilicata che vive la sua rinascita diventando Capitale europea della cultura 2019. I nostri consigli sugli eventi in programma da non perdere.
La movimentazione delle merci su gomma ha un peso determinante tanto in Europa quanto in Italia. Se, infatti, nel Vecchio Continente rappresenta il 74 per cento del volume complessivo dei trasporti, nel nostro Paese raggiunge l’85 per cento. Il trasporto commerciale, inevitabilmente, ha un impatto ambientale tutt’altro che marginale. Nel 2013 quantificabile, in base ai
Alla fine si è staccato ed è grande come la Liguria. È l’iceberg A68 che ora non fa più parte della penisola antartica Larsen C. Il rischio è che collassi del tutto.