Una piattaforma d’incontro per ribadire che la sostenibilità dei sistemi alimentari che approvvigionano le città europee è intrinsecamente legata al tema del diritto al cibo adeguato. Sarà questo il focus dell’evento in programma a Milano il 3 giugno, organizzato da Milan Center for Food Law and Policy, che vedrà riunirsi nella Sala Crociera dell’Università degli
dal 3 Giugno al 1 Gennaio
Via Francesco Sforza, 36, 20122 Milano MI, Italy
Una piattaforma d’incontro per ribadire che la sostenibilità dei sistemi alimentari che approvvigionano le città europee è intrinsecamente legata al tema del diritto al cibo adeguato. Sarà questo il focus dell’evento in programma a Milano il 3 giugno, organizzato da Milan Center for Food Law and Policy, che vedrà riunirsi nella Sala Crociera dell’Università degli Studi di Milano i rappresentanti della Rete europea delle città bio (Organic cities network europe, Ocne).
La Rete europea delle città bio
Tra queste Parigi, Vienna, Norimberga (presto Berlino), in rappresentanza di una comunità che conta quasi 40 milioni di cittadini europei in sei stati (Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svezia). Un network in espansione, sull’onda dell’accresciuta attenzione dei consumatori-cittadini europei, come confermato anche dai risultati delle consultazioni europee.
L’evento del 3 giugno
L’appuntamento del 3 giugno, dal titolo Sdg 11: Rete europea delle città bio. Promuovere la sostenibilità attraverso nuove politiche alimentari urbane, mira dunque a promuovere nuove politiche alimentari urbane, coerentemente con quanto stabilito dall’undicesimo Sustainable Development Goal (obiettivo di sviluppo sostenibile), ovvero “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. In questo scenario diventa evidente come solo un cibo prodotto da una filiera che rispetti l’ambiente from farm to forkpossa definirsi in linea con temi quali la lotta al cambiamento climatico, la tutela della biodiversità, la promozione della sana alimentazione e il principio di equità tra le generazioni. Tutte tematiche che richiamano l’Agenda 2030 dell’Onu, oltre alle indicazioni dell’accordo della Conference of Parties (Cop) 21 di Parigi.
10.00 -10.30
Saluti istituzionali
– Livia Pomodoro, Presidente del Milan Center for Food Law and Policy, titolare
cattedra Unesco “Food Access and Law” presso Università degli studi di Milano
– Elio Franzini, Rettore Università degli studi di Milano
– Alan Christian Rizzi, Sottosegretario con delega ai Rapporti con le
delegazioni internazionali, Regione Lombardia
– Lamberto Bertolé, Presidente del Consiglio Comunale, Comune di Milano
– Claudio Serafini, Direttore Organic Cities Network Europe
10.30 – 10.45
Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile: scenari futuri
Enea Roveda, Amministratore Delegato LifeGate
10.45 – 12.15
Innovazione e sostenibilità alimentare nelle aree urbane europee
Moderatore: Stefano Bocchi, Prof.re Ordinario, Dipartimento di Scienze e
politiche ambientali, delegato del Rettore per la sostenibilità, Osservatorio
italiano per l’agroecologia – Opera, Università degli Studi di Milano
Intervengono:
– Peter Pluschke (Norimberga)
– Bernard Kromp (Vienna)
– Aurélie Solans (Parigi)
– Antonio Ferrentino (Presidente Citta’ del Bio)
12.15 – 13.00
Prospettive 2030: sistemi alimentari sostenibili
Moderatore: Antonio Bettanini, Milan Center for Food Law and Policy
– Paolo Voltini, Presidente Coldiretti Lombardia
– Francesco Mastrandrea, Presidente Anga – Confagricoltura
– Antonio Sposicchi, Direttore Anabio
– Daniele Ara, Responsabile scientifico-tecnico Federbio
– Benedetta Merlo, Association Manager, Opta – Organic processing and
trade association europe
Domenica 1° dicembre alle ore 11 sarà inaugurato il Tunnel Boulevard, risultato della riqualifica di quattro vecchi tunnel ferroviari all’insegna dell’arte e dello sport.
Le città devono innovarsi. È quanto emerso dal Forum sulla rigenerazione urbana che si è svolto a Milano, con la partecipazione di vari attori. L’esempio del cavalcavia Monte Ceneri-Serra ci deve far riflettere.
Per l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile il quadro è fosco: molti obiettivi sembrano irrealizzabili per il 2030, preoccupano povertà e clima.