I migliori film da non perdere e in uscita da qui a Natale

Dal nuovo episodio di Hunger Games all’ultimo film di Woody Allen, in arrivo due mesi di film imperdibili al cinema e non solo.

Qui trovate una selezione dei migliori film da non perdere della stagione autunno e inverno che abbiamo di fronte, realizzata dalla redazione di Film Tv, l’unico settimanale italiano di cinema, televisione, musica e spettacolo.

Anatomia di una caduta – Justin Triet

Il corpo di un uomo giace a terra nella neve. Caduta accidentale o omicidio premeditato? La Palma d’oro 2023 è un thriller psicologico che lascia col fiato sospeso, un court drama che scava nella pelle dello spettatore indagando come i rapporti coniugali possano celare un non detto inevitabilmente destinato a emergere, specie di fronte alla morte. Il dolore della perdita si trasforma ben presto in un gioco al massacro nei confronti dell’accusata Sandra, moglie dell’uomo deceduto. A interpretarla, Sandra Hüller, che regala una prova attoriale convincente che potrebbe rivelarsi tra le migliori dell’anno.

In sala dal 26 ottobre.

Comandante – Edoardo De Angelis

Dopo il forfait dell’attesissimo Challengers di Luca Guadagnino (causa sciopero degli attori), Alberto Barbera l’ha voluto come film d’apertura della sua Venezia80. Un insolito kolossal d’autore tutto all’italiana, epico e claustrofobico, la cui vena sfacciatamente patriottica potrebbe dividere il pubblico. Pierfrancesco Favino veste i panni (e la divisa) di Salvatore Todaro, uomo di mare ed eroico capitano del sommergibile Cappellini, che, durante la Seconda guerra mondiale, appellandosi alla legge della morale, decise di salvare dalle acque dell’oceano 26 naufraghi belgi.

In sala dal 31 ottobre.

Il libro delle soluzioni – Michel Gondry 

Un regista scapestrato, eccentrico e paranoico che cerca di terminare il suo film – forse un ironico autoritratto dello stesso Gondry – è il protagonista del nuovo progetto del cineasta e videomaker francese, noto al grande pubblico per Se mi lasci ti cancello e autore di un cinema visionario, creativo, artigianale con cui sfida da anni le logiche di mercato. Presentato in anteprima nella sezione Quinzaine des Cinéastes allo scorso Festival di Cannes, Il libro delle soluzioni è una commedia divertente, originale e scatenata, a tratti malinconica, da non perdere.

In sala dall’1 novembre.

Club Zero – Jessica Hausner

Direttamente da Cannes, arriva in sala il nuovo discusso film di Jessica Hausner, che ancora una volta prende in analisi il tema della fede cieca di coloro che desiderano ardentemente cambiare la propria vita. Lo fa realizzando un coming of age oscuro e angosciante, il cui “zero” del titolo rimanda al numero di calorie che le studentesse di Miss Novak saranno costrette a ingerire giornalmente, abbracciando il credo del “mangiare meno è più sano” fin troppo alla lettera.

In sala dal 9 novembre.

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente -Francis Lawrence

La saga creata da Suzanne Collins, in grado di accompagnare adolescenti di tutto il mondo verso la maturità, ritorna con un prequel che scava nel passato di un personaggio ammaliante e arcano come Coriolanus Snow. In un’epoca in cui la nostalgia diventa il marchio di fabbrica per riproporre saghe e personaggi entrati nei cuori di fan di tutto il mondo, la speranza è che il film di Francis Lawrence (regista degli ultimi tre Hunger Games della saga originale) possa dimostrare di avere qualcosa di nuovo e interessante da raccontare (la messa in scena pare ben congegnata e il cast è di tutto rispetto), e non l’ennesimo, stanco, ritorno al comodo passato.

In sala dal 15 novembre.

Dream Scenario – Kristoffer Borgli

Poco distante dall’uscita italiana dell’inquietante e originale Sick of myself, storia di autodistruzione di una narcisista patologica, il norvegese Borgli unisce un cast statunitense, capitanato dall’ormai meme di se stesso Nicolas Cage, per un film che tocca le corde delle opere firmate da Charlie Kaufman e Spike Jonze, in questo teatro dell’assurdo in cui un uomo sfortunato inizia ad apparire nei sogni di milioni di sconosciuti.

In sala dal 16 novembre.

The Old Oak – Ken Loach

Annunciato come l’ultimo film dell’ormai ottantasettenne Ken Loach, la pellicola passata in concorso a Cannes76 del cineasta britannico narra la storia dell’unico pub rimasto aperto (la “vecchia quercia” del titolo) in un villaggio nell’Inghilterra del nord eletto, non senza dissapori dalla gente del posto, come centro d’accoglienza per i rifugiati siriani arrivati nel paesino. Loach si fa alter ego dello sgangherato pub e dirige un film commovente, impegnato e militante, guardando ancora una volta, nel suo congedo, ai margini della società. Chi dopo Loach sarà in grado di proporre un cinema sociale e accessibile di tale livello?

In sala dal 16 novembre.

La Chimera – Alice Rohrwacher

Alice ci ha abituati alle favole intrise di un realismo magico potente e suggestivo. Con La Chimera è come se presentasse la summa dei suoi precedenti progetti, abbracciando la storia con il folklore, l’amore alla nostalgia, in un racconto enigmatico e affascinante come il suo protagonista Arthur, archeologo nonché novello Orfeo, alla ricerca di un passaggio nascosto per ricongiungersi alla sua adorata Beniamina.

In sala dal 23 novembre.

Napoleon – Ridley Scott 

Nessun passaggio festivaliero. Tutto quello che sappiamo sul kolossal in costume firmato da Ridley Scott, incentrato sulla vita di Napoleone Bonaparte, arriva da trailer e voci di corridoio. A farci ben sperare la fama di chi lo dirige (nonostante una carriera altalenate, specie negli ultimi anni) e un budget di 130 milioni di dollari, oltre alla presenza rassicurante di uno dei grandi attori del contemporaneo, Joaquin Phoenix, che vestirà i panni del visionario Imperatore e che torna a collaborare con Scott a circa vent’anni da Il Gladiatore. A condividere la scena con Phoenix anche la talentuosa Vanessa Kirby, nel film Giuseppina di Beauharnais, prima moglie di Napoleone. In sala arriverà però solo una delle due versioni cinematografiche realizzate dal regista: una director’s cut di circa quattro ore verrà distribuita solo in streaming su Apple Tv+. I presupposti per una nuova epopea storica “alla Scott”, in memoria dei bei vecchi tempi, fanno ben sperare.

In sala dal 23 novembre.

Coup de chance – Woody Allen

Presentato Fuori Concorso a Venezia80, è la cinquantesima fatica cinematografica (la prima in lingua francese) del regista newyorkese che, all’alba dei suoi ottantasette anni, ritrova la freschezza e il giusto guizzo creativo che gli era mancato negli ultimi lavori. Ironico come Misterioso omicidio a Manhattan e caustico come Match Point, Coup de chance racconta di un bizzarro triangolo amoroso nella Parigi contemporanea le cui sfumature sono sapientemente evidenziate dalla fotografia di Vittorio Storaro, fuoriclasse alla quinta collaborazione consecutiva con Allen.

In sala dal 6 dicembre.

Ferrari – Michael Mann 

Uscito per lo più indenne dalla polemica riguardo ad attori stranieri che interpretano personaggi italiani, il ritorno di Mann sul grande schermo (dopo otto lunghi anni) ha tutte le carte in regola per appassionare con corse, vetture d’epoca e ricostruzioni storiche, gli amanti del Cavallino più famoso al mondo. Ma attenzione, sotto la luccicante carrozzeria rossa si nasconde una storia familiare tormentata, vero fulcro dell’interesse di Mann, interpretata, fra gli altri, dai divi Adam Driver, Penélope Cruz e Shailene Woodley.

In sala dal 14 dicembre.

Wonka – Paul King

Inutile negarlo, Timothée Chalamet è uno dei pochi attori contemporanei che può marchiarsi del titolo di “divo” in grado di attrarre a sé folle gremite di ammiratori. Dunque, ogni film con lui protagonista è atteso come il Natale, periodo in cui Wonka arriverà in sala. Dal regista dell’amatissima saga di Paddington, il film promette tutta la stravaganza che ha da sempre avvolto il personaggio creato da Roald Dahl (da poco omaggiato dalla serie di cortometraggi firmati da Wes Anderson), con alcune chicche visive (Hugh Grant nel ruolo dell’Oompa Loompa, per esempio) che, nel bene e nel male, richiameranno una moltitudine di curiosi.

In sala dal 14 dicembre.

Foglie al vento – Aki Kaurismäki

Con la poesia, l’essenzialità e l’ironia che lo contraddistinguono, il maestro finlandese torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di due solitudini, un operaio alcolizzato e una commessa di un supermercato, che si incrociano in una notte ad Helsinki e tentano di trovare nell’altro l’antidoto al disagio e alla precarietà della loro vita. Un inno all’amore, anche verso il cinema, arte citata e omaggiata nel film, nonché luogo fisico di incontro/scontro tra i personaggi, con cui Kaurismäki si è aggiudicato il Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes.

In sala dal 21 dicembre.

La sala ospiterà anche il ritorno di grandissimi cult per tutti i palati: il 6 novembre il Drugo farà il suo ingresso trionfale tra le poltrone del cinema con una ridistribuzione de Il Grande Lebowski. A riassediare la sala, il 13 novembre, saranno invece gli adorabili (e letali) Gremlins, dall’iconico omonimo film del 1984. Dal 13 al 15 novembre, per finire, si chiuderà la trilogia firmata da Krzysztof Kieślowski dedicato ai tre colori della bandiera francese (e al motto rivoluzionario Liberté, Égalité, Fraternité): è Film Rosso che sigla l’epilogo di questa splendida saga dedicata alle sfumature delle emozioni umane.

Un occhio di riguardo va anche ai film che avranno una distribuzione solo su piattaforma. Dal 10 novembre su Netflix l’agognato ritorno del re contemporaneo della suspense: David Fincher con il suo The Killer. Un film apparentemente lineare nella sua costruzione, con protagonista indiscusso l’impenetrabile volto di Michael Fassbender, il “The Killer” del titolo. Freddo, asciutto, tagliente, in cui l’inevitabile errore umano diventa il motivo scatenante di una reazione a cascata che colpisce l’assassino. La colonna sonora, confezionata con maestria dai fedeli collaboratori Trent Reznor e Atticus Ross, vanta innumerevoli successi degli Smiths, tra i preferiti nella playlist del killer.

Invece, direttamente su Prime Video, arriverà l’atteso Saltburn, di Emerald Fennell, che dopo il controverso revenge movie Promising Young Woman, continua la sua missione registica vagando tra gli eccessi, sessuali e materiali, del contemporaneo. Saltburn è un luogo, ma anche uno stile di vita, paese delle meraviglie dei piaceri più sfrenati. Oliver è la nostra Alice, trascinato in una realtà i cui contorni divengono sempre più evanescenti, attorniato da personaggi la cui sola presenza scenica meriterebbe una visione: tra questi spiccano Jacob Elordi e Rosamund Pike.

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