
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Bowie è un launcher di tre anni con gli occhi di colori differenti, motivo per il quale non riesce a trovare una casa. E anche il figlio di David Bowie si mobilita per lui.
Duncan Jones, regista e figlio di David Bowie, sta cercando di aiutare il personale del Dogs Trust, centro di recupero per cani abbandonati di Bridgend in Galles, a trovare una nuova casa a un piccolo esemplare di launcher soprannominato Bowie a causa del colore dei suoi occhi.
Anyone? https://t.co/A5pAHZxg78
— Duncan Jones (@ManMadeMoon) 5 gennaio 2017
Bowie si trova al Dogs Trust da novembre e finora non è riuscito a fare breccia nel cuore di nessun potenziale nuovo proprietario proprio perché i suoi occhi sono di colori diversi, peculiarità che ricorda l’anisocoria (la differenza di dimensioni delle pupille) dell’artista inglese David Bowie, scomparso a 69 anni il 10 gennaio 2016.
Nonostante molti degli altri cani ospitati dal centro siano riusciti a trovare una nuova e amorevole casa, nessuno ha ancora mostrato interesse per il piccolo Bowie che, nonostante tutto, è molto socievole e ama avere sempre gente intorno a sè.
Angela Wetherall, direttrice del centro Dogs Trust, si dice molto fiduciosa sul futuro del cagnolino Bowie e intanto Duncan Jones ha rilanciato l’appello per trovargli una nuova famiglia. Chi accetterà di far entrare questo piccolo launcher nella propria vita: “Non solo offrirà al nostro amico a quattro zampe una casa e lo renderà felice, ma si sarà guadagnato un nuovo migliore amico per tutta la vita”.
Chiunque possa aiutare a trovare una nuova casa a Bowie, può contattare il Dogs Trust di Bridgend al numero 0300 303 0292.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Manuel Agnelli è il protagonista della nuova puntata di Venticinque, il podcast di LifeGate e Rockit che racconta 25 anni di musica italiana.
Il 19 aprile esce il podcast Esseri finiti, prodotto da LifeGate e Virgin Music. Un viaggio con Giovanni Truppi alla scoperta dei temi del suo nuovo album.
Il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto si è spento a 71 anni dopo una lunga malattia. La musica, il cinema, l’arte e l’attivismo perdono un visionario.
Bis!, il podcast che racconta il ritorno di Colapesce e Dimartino al Festival di Sanremo, è online su tutte le piattaforme.
Tra il 2018 e il 2021, la musica italiana all’estero ha registrato una crescita del +7,6 per cento sui ricavi del diritto d’autore. Grazie a Måneskin, ma non solo.
Max Casacci ci racconta il suo ultimo album Urban groovescapes, interamente prodotto con i suoni della città e senza l’uso di strumenti musicali.
Un altro anno se ne va e, come da tradizione, ecco la playlist delle migliori canzoni del 2022 secondo LifeGate Radio.
Ben Frost e Francesco Fabris raccontano il suono del vulcano Fagradalsfjall, registrato durante l’eruzione e diffuso con il progetto Vakning (Risveglio).