Il sogno di Nicole

Neptune, New Jersey, Primavera del 2004. Che noia avere a che fare ogni sera con quattro ubriaconi che non capiscono niente di musica…   La giovane e bella Nicole Atkins lo pensa tutte le volte che sale sul minuscolo palco della Kelly’s Tavern, dove ha trovato un ingaggio da quando è tornata in città. E la

Neptune, New Jersey, Primavera del 2004. Che noia avere a che fare ogni sera con quattro ubriaconi che non capiscono niente di musica…

 

La giovane e bella Nicole Atkins lo pensa tutte le volte che sale sul minuscolo palco della Kelly’s Tavern, dove ha trovato un ingaggio da quando è tornata in città. E la cosa può risultare ancor più dura e noiosa se si sono trascorsi gli ultimi anni a viaggiare in giro per il mondo. 

 

 

Nicole, infatti, si era trasferita nel Nord Carolina per studiare arte ma anche per frequentare la scena underground. E poi era partita per l’Australia. Tornata in America, aveva deciso di inseguire un sogno: diventare una musicista. E quale posto migliore del Greenwich Village di New York per vivere di musica?

 

A volte però i sogni non sono semplici da realizzare e così dopo non molto, Nicole Atkins era stata costretta a riparare a casa dei genitori.  Ora, mentre si trova sul palco della Kelly’s Tavern, nella sua mente scorrono come in un film le immagini degli anni passati. Ma lei non demode e continua a suonare le sue canzoni sperando che prima o poi arrivi il momento fortunato. Ma stasera come il pubblico non apprezza “Vogliamo un pezzo di Springsteen!” le urlano, oppure “Facci una cover di Bon Jovi!”

 

Nicole fa finta di non sentire e continua cercando di sovrastare gli schiamazzi. A un certo punto accontenta le richieste e inizia a suonare una canzone di Bon Jovi; lo fa con tono ironico e modificando le parole, che risultano ancora più sbiascicate a causa del suo tasso alcolico elevato. 

 

“Ora siete finalmente contenti!” dice a tutti e abbandona il locale. Sarà il suo ultimo concerto alla Kelly’s Tavern ma presto per lei arriverà il momento che aspettava da tanto.  Dopo diversi incontri, il suo demo Party’s Over attira l’attenzione di parecchie etichette; lei sceglie la Columbia Records e nel 2006 firma il contratto per il suo primo disco ufficiale. Si chiamerà Neptune City, probabilmente in memoria delle sue origini e forse anche della Kelly’s Tavern.

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