Il fotovoltaico sul tetto di Pisa

La giornata di sole promette bene, visto che si tratta di visitare un impianto fotovoltaico in funzione.

L’installazione si trova sul tetto del Dipartimento di
Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Pisa. Il progetto
fa parte di una collaborazione nata grazie alla donazione, da parte
della Mitsubishi Eletric, di un impianto fotovoltaico capace di

sviluppare 5 Kwp
, costituito da 30 moduli
policristallini ed occupanti una superficie di circa 38 mq.

Risparmierà l’mmissione in atmosfera di 4,3 tonnellate di
CO2 e permetterà al Dipartimento di generare un reddito di
quasi 5 mila euro annui, grazie agli
incentivi
del Conto Energia.

L’impianto fa parte di un progetto più ampio che: “porti
la nostra Università ad essere sostenibile dal punto di
vista energetico – afferma il rettore Marco Pasquali – e che metta
in atto una politica energetica volta al contenimento dei costi e
con rilevanti aspetti etici”.

Lo scopo principale, infatti, è quello di realizzare
strutture di diversa tipologia (pannelli fotovoltaici
monocristallini, policristallini, amorfi, fissi e ad inseguimento),
per poter registrare, monitorare e analizzare i dati di produzione
di energia elettrica nel corso di alcuni anni, nell’area
geografica
interessata.

Di rilievo l’intervento di Walter Grassi, direttore del
Dipartimento di Energetica, che spiega come sia necessario cambiare
la nostra attuale visione dell’utilizzo e della produzione di
energia, prima di investire considerevolmente in nuove tecnologie:
“è necessario rivedere il concetto di fabbisogno energetico
– afferma Grassi – non si tratta più di
produrre energia
al consumo, cioè in base alla
domanda, ma ci si deve concentrare sull’ottimizzazione dei
servizi”.

In questo modo anche l’Università di Pisa si candida come
uno dei centri di interesse nazionale per la sensibilizzazione
verso la questione energetica e per lo sviluppo delle energie
rinnovabili.

Rudi
Bressa

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati