Perché la Nature restoration law è a rischio, anche per colpa dell’Italia
La legge europea sul ripristino della natura, la Nature restoration law, è in stallo. Prima del voto finale del Consiglio, alcuni paesi hanno ritirato il loro appoggio.
Camilla Soldati
Content Coordinator
Nasco come traduttrice perché per me conoscere le lingue ha sempre significato avvicinarsi alle persone, ma soprattutto farle avvicinare tra loro. È anche la preziosa opportunità di affacciarsi su nuovi mondi. La connessione con l’ambiente, la scrittura e la vocazione per i diritti mi hanno avvicinata a LifeGate, dove oggi coordino i contenuti editoriali della redazione.
Mi piace viaggiare, incontrare persone, scambiare idee e farmi sorprendere da cose inaspettate. Credo fermamente che tutte le giornate dovrebbero finire guardando a ovest, per i tramonti. Adoro le camminate con la mia amica a quattro zampe, la waldeinsamkeit e il buon cibo in buona compagnia. Amo l’aria di montagna, il fiatone delle scarpinate, il movimento del mare e le onde che ci regala da surfare.
Citazione preferita: “Se davanti a te vedi tutto grigio, sposta l’elefante.” (Proverbio indiano)
La legge europea sul ripristino della natura, la Nature restoration law, è in stallo. Prima del voto finale del Consiglio, alcuni paesi hanno ritirato il loro appoggio.
Con il Club alpino italiano (Cai) raccontiamo le sfide e opportunità delle terre alte, da un approccio più consapevole alla loro tutela e valorizzazione.
Con il voto finale del Congresso, la Francia è il primo paese al mondo a rendere l’aborto e la libertà di scelta delle donne un diritto costituzionale.
Una volta adottata anche dal Consiglio, la Nature restoration law diventerà la più importante legge europea per il ripristino degli ecosistemi degradati.
In Colombia ci sono stati oltre 508 incendi solo a gennaio. Una situazione aggravata dalla combinazione tra stagione secca e il fenomeno de El Niño.
Una combinazione di caratteristiche africane e alpine rendono il Parco nazionale tanto vario quanto unico. Ed è anche geoparco mondiale dell’Unesco.
Il 25 novembre è la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. In Italia si terranno numerose manifestazioni nelle principali città.
Siamo stati nella foresta amazzonica brasiliana, per esplorare la sua biodiversità e capire l’importanza della sua conservazione.
Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.
L’orsa Amarena popolava il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. È stata uccisa appena fuori dai suoi confini a fucilate. “Un episodio gravissimo”, scrive il Parco.
La Corte suprema brasiliana ha votato per equiparare il linguaggio omofobo al linguaggio d’odio razzista, punibile con la detenzione.