Intervista ai Interpol

Frank – Welcome to Milan! Dopo tre album quale è stata la naturale evoluzione del particolarissimo suono di Interpol? Interpol- Penso che sia una progressione naturale. Non pensiamo mai troppo a cio che vogliamo essere o come vogliamo suonare. Di solito ci mettiamo tutti insieme in un studio buttiamo giu delle idee, alcuni presentano le

Frank – Welcome to Milan! Dopo tre album quale è stata la naturale evoluzione del particolarissimo suono di Interpol?
Interpol- Penso che sia una progressione naturale. Non pensiamo mai troppo a cio che vogliamo essere o come vogliamo suonare. Di solito ci mettiamo tutti insieme in un studio buttiamo giu delle idee, alcuni presentano le loro. Ne parliamo ci scambiamo spartiti ed impressioni. Quando poi un brano è finito, solo allora ci accorgiamo che piega abbia preso, e ascoltandolo capiamo dove sta andando la band. Facciamo solo quello che vogliamo fare, ma non nel sensoanarchico. Riusciamo a buttare in mezzo al gruppo idee e interpretazioni dei nostri strumenti che poi prendono forma in un album di Interpol. Sono chimiche che si stabiliscono, da tempo , fra di noi.

Riguardo a questo album, ci siamo accorti che il concept grafico riguarda degli animali. Ripresi tutti in momenti di attività ma che se scrutati a fondo danno l’impressione di essere imbalsamati e che lo sfondo sia finto. Ci puoi dire di più?
Riguardo alla creatività sull’album vorremmo mantenere un po di mistero almeno finche un pò di gente non abbia in mano l’album. Quindi non posso dirti molto riguardo a cosa sia esattamente. Quello che posso dirti è che è nato da un idea lampo venutaci durante il lavoro sul disco, una piccola idea che è cresciuta fino a trasformarsi in un concept molto più grande, abbiamo dovuto lavorarci molto per realizzarla ma il risultato ci ha soddisfatti appieno quindi è valsa la pena di tutto l’impegno che tutti ci hanno dedicato. Devo dire che è stata concepita in modo che ognuno che guardi al disco possa ricavarne la propria idea sul perchè….anche per questo preferiamo non dire di più.

Il titolo del primo singolo è The Heinrich Manouvre, ascoltando e dando un occhio ai testi sembra che parli della gente che vive nella west coast (loro sono di New York, quindi “gli altri” ndr), come mai questa urgenza? a chi è riferita e di cosa parla?
Ma diciamo che è una di quelle canzoni che guarda più al lato astratto delle cose e dei contenuti, come spesso accade nei testi di Pail. Paul scrive tutti i testi. Tutte le canzoni hanno un significato ed uno scopo ma non decidiamo mai di rivelarlo ed il motivo è intrinseco nella tua domanda, sai ognuno si fa una sua idea del perchè e ne crea il significato più consono alla propria persona, noi crediamo che le canzoni esistano per questo, alemeno per quanto riguarda le nostre. Preferiamo che la canzoni parli direttamente ad ogni ascoltatore nel modo che egli la percepisce senza snaturarla con le nostre digressioni a riguardo. Non è per questo che le facciamo la nostra parte finisce quando il pezzo è creato.

Perchè le vostre anime sono infuocate (una canzone si intitola “All fired up” e recita “Our souls are all fired up”)?
Si anche questa è una domanda sui testi dovresti chiedere a Paul ma forse non ti risponderebbe neanche lui! (Io però penso…a questo mi poteva rispondere…)

E va bene allora una domanda a cui sicuramente mi puoi rispondere, che chitarre hai usato per incidere, our love to admire?
Ho usato per la maggiore la stessa chitaara usata in Antics (album precedente) che è una Epiphone Casino del ’67. Ho usato anche altre chitarre: Per 2 canzoni una Gretsch del 1960, che è una chitarra straordinara. Ho usato anche una gibson 335 ’67, anche essa straordinariamente bella….

Lucille! (Esclamo io la famosa Pro-model di BB King)
Si esattamente, credo che Lucille sia leggermente diversa (infatti, lucille non è cava BB la riempiva con un panno apposta, mentre la 335 originale ha la cassa armonica cava ndr). Una delle persone con cui abbniamo lavorato aveva un sacco di vecchie 6 corde e ne ho provate un po’…mi piacciono le chitarre vecchie. Soprattutto se vecchie e a cassa armonica cava.

E’ la prima volta che lavorate per una major. Cosa è cambiato nel modo di relazionarvi con l’etichetta o semplicemente il vostro approccio al lavoro, o è rimasto tutto come prima?
Non è cambiato niente per a. Interpol non si metterebbero mai in una situazione che preveda un cambio nel nostro modo di concepire o lavorare, non lo avremmo fatto. Niente di noi potrebbe mai cambiare almeno che non lo vogliamo in prima persona. Detto questo, abbiamo preso questa decisione sapendo che avremmo continuato a lavorare in tutto e per tutto a modo nostro. Sapevamo che niente sarebbe stato modificato o compromesso. Era semplicemente una decisione che andava fatta e ci siamo sentiti di farla.

E anche la prima volta che vi accostate ad un produttore per lavorare ad un album. Cosa è riuscito a dare Ritch Coastey al suono di Interpol.
Ma sai non è che avessimo bisogno di aiuto, ma volevamo lavorare in modo piu aperto. Abbiamo buttato giu i brani ed automaticamente sembravano più soniche, più espansive. Però Volevamo aprirci, abbiamo pensato che forse avremmo avuto la possibilità di aggiungere delle cose che per noi 5 suonavano scontate piuttosto che troppo ricamate. Avremmo potuto produrlo da soli, ma ti ripeto, volevamo aprirci alla possibilità che lavorando con qualcun’altro al nostro fianco il disco poteva suonare ancora meglio ed avere quella marcia in più. Semplicemente perchè avremmo potuto esplorare piu sfumature sonore. Sai Rich è una persona “da studio” molto più di noi quindi è quello di cui avevamo bisogno.
Per esempio se io volessi avere un determinato tipo di suono e stessi provando a raggiungerlo in un modo che ho in testa facendo fatica, magari un produttore ha delle idee dei piani B, che so una vecchia chitarra che si avvicina di più a quella particolare intonazione… o cose del genere. Semplicemente parlarne con qualcuno al di fuori aiuta a trovare soluzioni. Coastey a contribuito molto su questo aspetto ma il nostro modo di lavorare o cio che avevamo prima di entrare in studio non è cambiato quasi per a. Piu che il lavoro di produzione, quindi, abbiamo lavorato sulle fasi di registrazione e missaggio vedendo se riusciavmo a farlo piu sonico dei precedentii, e per questo lui è rinomato ed infatti ci ha aiutato molto. Abbiamo voluto lui proprio per queste sue doti. E’ uno di quelli che sa dare vita a i brani

(Ci riprovo…!) Come riposate la vostra chimica? (C’è un brano intitolato ‘Rest My Chemistry’ )
Vedi anche in questo caso non posso molto… vedi è tutto li nel brano, come accade sempre ai testi di Paul. Il significato deve essere quello che si crea nella mente dell’ascoltatore. Ti faccio un esempio, da ragazzino ascolti un disco e te ne fai un interpretazione che per te è importante non è ne necessario ne stimolante scoprire che quell’artista l’aveva scritta per motivi opposti o richiamando diverse emozioni.
Questo diminuirebbe la forza della musica, cioè io non vorrei che le mie impressioni fossero “sbagliate”, come non vorrei mettermi li e pensare chissà, perchè chissa dove e in quale momento l’ha concepita. Questo è un approccio per studiarla e sezionare la musica invece la musica va “sentita”.

Avete suonato a Coachella abbiamo visto le foto sul vostro sito e l’atmosfera sembrava particolare, ci puoi dire di più? E inoltre siete riusciti a rivedere la reunion dei RATM?
Coachella è stato magnifico era il nostro primo show Americano dopo un anno e mezzo. Non so come mai ma è stato molto rilassante. Coachella è un posto pazzesco in mezzo al deserto in un atmosfera cosi e prima di Bjork non poteva che essere stupendo. Una grande esperienza ed il mondo migliore per ritornare sui palchi. No non abbiamo visto i Rage Against The Machine perchè dovevamo partire il mattino dopo per un altra data.

Come ci si sente ad essere pionieri di un nuovo sound. Ci sono altre band a cui vi si puo accostare partendo dai Joy Division, eppure Editors. e I Love but i’ve chosen darkness hanno del derivativo nei vostri confronti, come vi fa sentire? Vi da più fastidio o vi rende orgogliosi
Ma non saprei, in verità non ci penso e non penso a quello che fanno. Noi facciamo e ci concentriamo su quello che dobbiamo fare. Scrivere, stare in sintonia e tenere le cose semplici e nutrire la alchimia naturale che c’è sempre stata fra di noi. Lo facciamo solo per questo motivo dopo di questo devi capire se funziona e vale la pena continuare a fare questo lavoro.
Ma non mi guardo molto attorno a quello che fanno gli altri a parte la curiosità e la ricerca verso nuove suoni.

Sono pero sicuro che un sacco di band vi mandano brani anche attraverso a myspace. Per chiedervi cosa ne pensate o per avere dei feedback. Molto probabilmente queste band vi assomigliano molto. Gli rispondete sul tema, trovate un vostro suono o li supportate
Ma in verità non sento quasi a, siamo troppo impegnati e abbiamo appena passato un anno e mezzo a lavorare sul nostro disco, in più ognuno di noi ha un sacco di altre cose nelle vite private, inoltre mi rendo conto che piu fai questo lavoro piu ti serve concentrazione.
My space è geniale e credo che faccia del gran bene soprattutto a telenti che se no non avrebbero sbocco, oppure scambio di idee in tempo reale ma anche se lo trovo straordinario non ho il tempo di parteciparvi. Sono contenta che esista pero anche se non lo vivo, non fa per me!

Quando sarete in tour nel sud dell’europa?
Saremo in sud Europa attorno alla fine di autunno.

Se potessi togliere l’audio a chiunque sulla terra chi sarebbe? e se al contrario potresti alzare al assimo il volume a qualcun’alto chi sarebbe?
E’ una domanda difficile…non saprei! Mi hai preso alla sprovvista ci penso e te lo dirò!

Bè era la nostra ultima domanda complimenti per un album straordinario. E soprattutto per Wrecking Ball che è un brano bellssimo.
Mi fa piacere! Sai che quella canzone ha quasi rischiato di non finirci sull’album. Ma poi abbiamo provato a metterlo e abbiamo pensato “di tutti quelli fatti e che faremo questo è l’unico che la potrebbe ospitare” e cosi una volta trovato il suo posto eravamo molto soddisfatti di averla inserita. Anche perche volevamo avere 10 tracce e questa è l’undicesima ma creo che completi il disco nella sua interezza. Si è fatta strada la sopra tutta da sola!

Grazie di esser stato con noi.
Grazie a voi di avermi invitato.

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