L’arresto di Beth Ditto cantante dei Gossip

Portland, Oregon. 15 Marzo 2013, è quasi l’alba. Beth Ditto, controversa cantante dei Gossip, sta camminando al centro della strada avvolta in un abitino stretch dal quale le sue carni debordano più abbondanti di quelle di Divine, il transessuale cult dell’era disco.   La ragazzona sventola all’aria scarpe dai tacchi altissimi tacchi mentre urla a squarciagola

Portland, Oregon. 15 Marzo 2013, è quasi l’alba. Beth Ditto, controversa cantante dei Gossip, sta camminando al centro della strada avvolta in un abitino stretch dal quale le sue carni debordano più abbondanti di quelle di Divine, il transessuale cult dell’era disco.

 

La ragazzona sventola all’aria scarpe dai tacchi altissimi tacchi mentre urla a squarciagola “Obama, Obama!” con il risultato di svegliare il vicinato. Gli amici hanno provato ripetutamente a tirarla fuori dal Bungalo Bar, ma lei non ne vuole sapere e continua a far caciara nel quartiere.

 

 

Qualcuno, non sopportando più quel casino, chiama la polizia. Arrestata, la cantante viene portata in centrale.

 

Rilasciata dopo poche ore è costretta a pagare una multa di 2500 dollari, in attesa dell’udienza in tribunale. L’accusa è: condotta disordinata e rissa. Secondo infatti un “amico” di baldoria, la Ditto aveva provocato tafferugli già all’interno del locale.

 

Oggi Beth, arrivata al successo con i Gossip nel 2009, ha accettato la sua immagine e la sua personalità. Contenta e soddisfatta della sua mole e della sua omosessualità, vede davvero lontani i tempi bui in cui si considerava una minaccia per se stessa e per gli altri

 

“Sono nata con la Bibbia sul comodino in un paesino microscopico dell’Arkansas”, ha dichiarato alla stampa “mi dicevano che ero fortunata perché a otto anni avevo stretto la mano a Bill Clinton … ma io mi detestavo. E adesso che lo show business mi ha accettato, mi godo la celebrità. E non mi dispiace affatto”.

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