Neil Young: la nuova Indian Givers contro il Dakota access pipeline

Il cantautore canadese ha diffuso sul proprio canale YouTube il video della canzone inedita Indian Givers (non contenuta nell’album di recente pubblicazione Earth), che prende di mira il progetto di costruzione di un oleodotto di 1.700 chilometri proposto dalla compagnia Energy Transfer Partners. Il video di Indian Givers Il video alterna immagini tratte dalle proteste (per approfondire: Stati Uniti, i sioux combattono

Il cantautore canadese ha diffuso sul proprio canale YouTube il video della canzone inedita Indian Givers (non contenuta nell’album di recente pubblicazione Earth), che prende di mira il progetto di costruzione di un oleodotto di 1.700 chilometri proposto dalla compagnia Energy Transfer Partners.

Il video di Indian Givers

Il video alterna immagini tratte dalle proteste (per approfondire: Stati Uniti, i sioux combattono contro l’oleodotto che minaccia le loro terre) che nei mesi scorsi hanno visto la partecipazione di 2.500 persone di 47 tribù, ma anche l’arresto di almeno 20 manifestanti accusati di violazione di domicilio, a immagini di Neil Young che canta mentre guida la propria auto lungo strade di campagna.

Le proteste dei nativi americani

Nativi americani marciano con il cartellone "Defend the sacred" contro la costruzione dell'oleodotto Dakota access pipeline (DAPL) in Nord Dakota.
Nativi americani marciano contro la costruzione dell’oleodotto Dakota access pipeline (DAPL), in Nord Dakota. Foto by ROBYN BECK/AFP/Getty Images.

L’oleodotto dovrebbe costare 3,7 miliardi di dollari, attraversare 50 città in quattro stati e trasportare 570mila barili di petrolio al giorno, toccando anche terre ritenute sacre dai nativi americani.

Negli Stati Uniti la vicenda è diventata di primo piano nel corso degli scorsi mesi, tanto che molti personaggi politici e dello spettacolo hanno espresso la propria solidarietà ai nativi sioux. Tra gli altri, Bernie Sanders, il candidato per il Partito dei Verdi alle elezioni presidenziali Jill Stein e Susan Sarandon.

Il blocco temporaneo ordinato da Barack Obama

Qualche giorno fa, l’amministrazione americana di Barack Obama ha ordinato il blocco temporaneo del progetto di costruzione e il futuro dell’oleodotto sembra ora un po’ più incerto (per approfondire: Dakota access pipeline, Obama blocca l’oleodotto che minaccia i sioux). Ma gli attivisti come Young stanno spingendo il governo a fermare definitivamente quello che vedono come un altro tentativo di rubare risorse alle comunità indigene della regione.

 

There’s a battle raging on the sacred land
Our brothers and sisters have to take a stand
Against us now for what we all been doing
On the sacred land there’s a battle brewing

I wish somebody would share the news

Indian Givers, Neil Young

Immagine di copertina:  Neil Young e nativi americani sul palco della ventiduesima edizione dell’Annual Bridge School Benefit. Foto by Tim Mosenfelder/Corbis via Getty Images.

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