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Nuit Debout è il movimento nato spontaneamente il 31 marzo scorso in Place de la République a Parigi in seguito alle proteste e alle mobilitazioni dei sindacati e dei cittadini francesi contro la loi travail (legge del lavoro), anche detta loi El Khomri, dal nome del ministro del lavoro del Governo francese Valls II.
Nuit Debout è il movimento nato spontaneamente il 31 marzo scorso in Place de la République a Parigi in seguito alle proteste e alle mobilitazioni dei sindacati e dei cittadini francesi contro la loi travail (legge del lavoro), anche detta loi El Khomri, dal nome del ministro del lavoro del Governo francese Valls II.
La “notte in piedi”, come le notti di protesta che il movimento trascorre nel centro di Parigi. E come ogni movimento di protesta, anche Nuit Debout ha la sua musica: l’Orchestre Debout, un ensemble di più di trecento musicisti fra professionisti, dilettanti e studenti, che si sono riuniti in modo spontaneo e che cercano di portare avanti una protesta pacifica, fatta di musica.
Mentre le “città ribelli” aumentano via via in tutta la Francia, l’orchestra si autogestisce sfruttando piattaforme online per organizzare i propri concerti a supporto delle proteste. Chiunque può partecipare registrandosi online e tutto viene scelto democraticamente: i brani da eseguire – tutti con un significato simbolico forte e ben preciso – gli arrangiamenti, gli strumenti da suonare, dove e quando farlo.
#OrchestreDebout c’est le quatrième mouvement de la symphonie du Nouveau monde, et la foule s’emballe #NuitDebout pic.twitter.com/WQ2tLwlZdb
— Maud Damas (@maudalowsky) 20 aprile 2016
L’orchestra si è già esibita in tre diverse “sessioni” musicali: il 20 aprile scorso ha eseguito la Sinfonia del nuovo mondo di Dvořák, perché:
Noi abbiamo il diritto e anche il dovere di ribellarci perché vogliamo un mondo nuovo, o semplicemente migliore, in cui la giustizia e la cultura siano alla base della società.
Il 30 aprile è stato suonato il quarto movimento della Nona Sinfonia di Beethoven, mentre il 15 maggio la scelta è ricaduta sul Bolero di Ravel, sul coro Va, Pensiero dal Nabucco di Verdi e sul brano Bella Ciao perché, come fanno sapere gli organizzatori del movimento Nuit Debout dalla pagina Facebook:
Speriamo che l’eterno canto della Resistenza possa infondere nuovamente coraggio a coloro che scioperano.
Enorme cet #OrchestreDebout ce soir ! Combien de milliers de personnes ?Mystère mais une des + grandes #NuitDebout pic.twitter.com/4vfA4VZPNw — Stéphane Burlot (@Stef_Burlot) 20 aprile 2016
Le mobilitazioni in tutta la Francia continuano: scioperi illimitati sono previsti proprio in questi giorni, in una settimana considerata decisiva per le contrattazioni tra governo e sindacati.
E anche l’orchestra sta organizzando una nuova performance, prevista per il 4 giugno prossimo: sempre tramite i social network, i musicisti si accordano e definiscono i dettagli della Session n° 4, in programma sabato prossimo alle tre del pomeriggio in Place de la République a Parigi, là dove tutto è cominciato.
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