Il Kenya pianterà 20 milioni di alberi

L’iniziativa fa parte di una strategia più ampia da parte del governo per aumentare la copertura forestale, proteggere gli habitat e contribuire agli sforzi per combattere i cambiamenti climatici.

In Kenya la deforestazione, che ha vissuto il suo picco tra il 1970 e il 1990, rappresenta una seria minaccia per le cinque foreste montane presenti nel Paese, anche conosciute come “Torri d’acqua” perché attraversate dai principali fiumi kenioti. Tra il 2001 e il 2014 il Kenya ha perso circa l’8 per cento della propria copertura arborea, un’area di foresta delle dimensioni dello stato americano di Rhode Island.

Foreste che costeggiano il Monte Kenya
Visione aerea delle foreste che sorgono nei pressi del Monte Kenya © Frederic Courbet/Corbis

Il governo ha pertanto adottato una strategia per invertire questa tendenza e ripristinare le foreste montane del Paese e i terreni degradati, proteggere gli habitat che ospitano una grande varietà di specie animali e vegetali, tra cui uccelli e mammiferi in via di estinzione, e contribuire agli sforzi per combattere i cambiamenti climatici.

Parte integrante di questa strategia è la campagna “20 milioni di alberi per le foreste del Kenya” che prevede, appunto, di piantare venti milioni di alberi nella zona del Monte Kenya e di altre foreste degli altipiani.

Piantumazione di nuovi alberi
La campagna “20 milioni di alberi per le foreste del Kenya” mira a ripristinare le foreste e migliorare la sicurezza alimentare per le popolazioni locali

L’obiettivo è quello di ripristinare le foreste primarie piantando alberi autoctoni, ma anche migliorare la sicurezza alimentare per le popolazioni locali piantando alberi nelle aziende agricole al fine di ripristinare la fertilità del suolo, ombreggiare le altre colture e produrre frutta, noci e medicinali.

Questo progetto è di vitale importanza per gli abitanti del Kenya – ha affermato Paulino Mugendi Damiano, fondatore dell’associazione ambientalista Mount Kenya Environmental Conservation (Mkec). – La distruzione delle foreste, in combinazione con i cambiamenti climatici, ha causato la diminuzione delle precipitazioni e l’aumento dell’erosione del suolo, questo ha provocato a sua volta la scarsità di cibo e numerose difficoltà per le persone che vivono intorno alle foreste”.

Monte Kenya
Il Monte Kenya, che dà nome all’omonimo parco nazionale, è, dopo il Kilimanjaro, la seconda vetta più alta dell’Africa

L’organizzazione con sede nel Regno Unito International Tree Foundation (Itf) sta contribuendo all’iniziativa raccogliendo fondi con una campagna internazionale per fornire alle comunità locali le risorse di cui hanno bisogno per piantare venti milioni di alberi. “Questa è probabilmente la più grande e più ambiziosa campagna nella nostra lunga storia – ha dichiarato Andy Egan, direttore generale di Itf – ma più che la nostra campagna è la campagna del Kenya”.

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