Il modello virtuoso e sostenibile delle comunità energetiche rinnovabili sta riscontrando un successo innegabile in Italia.
Le energie rinnovabili hanno triplicato la loro capacità e finalmente superano i combustibili fossili anche nel Regno Unito.
Nel Regno Unito le rinnovabili hanno triplicato la loro capacità superando i combustibili fossili. È questo il risultato di una analisi condotta dall’Imperial College di Londra per Drax, un’azienda energetica britannica. La corsa all’energia pulita registrata negli ultimi cinque anni in Gran Bretagna è stata perfino più rapida di quella registrata negli anni Novanta, quando la fonte di energia su cui si scommetteva per il futuro era il gas.
Negli ultimi anni, lo sviluppo dell’energia rinnovabile nel Regno Unito ha viaggiato a una tale velocità per cui la sua capacità è triplicata. Al contrario, la capacità legata ai combustibili fossili è diminuita di un terzo, complice il fatto che molte centrali elettriche tradizionali sono state chiuse a causa della fine del loro ciclo di vita o perché diventate oramai antieconomiche. Una corsa che ha mostrato i suoi frutti nel periodo tra luglio e settembre di quest’anno. In questi tre mesi, infatti, eolico, solare, biomassa e idroelettrico hanno raggiunto una potenza di 41,9 gigawatt, superando quella prodotta da centrali a carbone, gas e petrolio che si è fermata a 41,2 gigawatt.
Il risultato ottenuto non permette ancora di poter dire che le rinnovabili siano diventate la prima fonte di energia del Paese. Nello stesso trimestre, infatti, la generazione elettrica arrivata dai combustibili fossili è stata pari a circa il 40 per cento della produzione elettrica complessiva, una quantità ancora superiore al 28 per cento realizzato dalle fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, pero, più della metà della produzione di energia elettrica è stata a basso tenore di carbonio, prodotta da fonti rinnovabili o dalle centrali nucleari. Nel mese di settembre 2018, le fonti a basse emissioni di carbonio hanno raggiunto il record assoluto producendo oltre il 60 per cento dell’elettricità della Gran Bretagna. Biomassa, eolico e solare hanno prodotto tra l’11 e il 24 per cento in più di elettricità al terzo trimestre 2017, mentre il gas ha prodotto il 10 per cento in meno.
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Iain Staffell, responsabile della ricerca oltre che co-creatore della piattaforma web Renewables.ninja in cui vengono messi a disposizione di tutti i dati sulla produzione oraria di energia eolica e solare negli impianti situati in qualsiasi parte del mondo, ha commentato i risultati della ricerca come una tappa dell’evidente trasformazione del sistema energetico britannico che, seppur lentamente, sta realmente abbandonando i combustibili fossili e abbracciando le rinnovabili. La decarbonizzazione dell’energia in Gran Bretagna è sempre più vicina.
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