Rock Files Today – 26 Ottobre – Ozzy Osbourne

Oggi, 26 Ottobre 1984 Indio, California John McCollum, 19 anni, viene trovato senza vita nel suo letto. La causa della morte è certa: si tratta di suicidio. Il ragazzo si è sparato in testa con una pistola calibro 22. Alla ricerca di una ragione in grado di spiegare il gesto, i genitori incolpano l’ex cantante


Oggi, 26 Ottobre 1984
Indio, California
John McCollum, 19 anni, viene trovato senza vita nel suo letto.
La causa della morte è certa: si tratta di suicidio.
Il ragazzo si è sparato in testa con una pistola calibro
22.
Alla ricerca di una ragione in grado di spiegare il gesto, i
genitori incolpano l’ex cantante dei Black Sabbath, Ozzy Osbourne.
Prima di compiere il gesto fatale, infatti, il figlio aveva
ascoltato ripetutamente la musica di Ozzy e in particolare una
canzone intitolata Suicide Solution contenuta nell’album del 1980
Blizzard Of Ozz.
Il rocker l’ha scritta col chitarrista Randy Rhodes e col bassista
Bob Daisley in memoria del cantante degli AC/DC Bon Scott, morto
per avvelenamento d’alcol, un atto autodistruttivo assimilabile al
suicidio. I genitori sono convinti che il brano può avere
avuto effetti nefasti su una mente particolarmente impressionabile
e su un carattere instabile come quello del figlio.
A riprova della loro tesi, citano i versi di una strofa: “Prendi la
pistola e prova: spara, spara, spara”. Osbourne, del resto,
è accompagnato da una fama sinistra che gli è valsa
il nomignolo di “principe delle tenebre”
I coniugi McCollum finiscono per far causa al cantante inglese e
alla sua casa discografica, la CBS, presso la corte civile della
California: il rock finisce alla sbarra, accusato di annebbiare le
menti dei ragazzi.
Nel gennaio dell’86 il cantante si presenta davanti a un giudice
per difendersi dalle accuse. Due anni dopo un tribunale della
California stabilisce definitivamente che la canzone non contiene
alcun invito a tentare il suicidio.

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