
I bambini che vivono vicino alle foreste hanno un’alimentazione migliore
Un nuovo studio sostiene che la vicinanza delle foreste garantisce ai bambini dei paesi in via di sviluppo una dieta più ricca e variegata.
Un nuovo studio sostiene che la vicinanza delle foreste garantisce ai bambini dei paesi in via di sviluppo una dieta più ricca e variegata.
Un posto in cui giocare con il colore e trasformare “in oro” materiali riciclati. È il Muba di Milano: un museo tutto dedicato ai bambini, pieno di sorprese da scoprire.
Il primo Children’s clean ocean summit, la conferenza sugli oceani puliti dedicata ai giovani, si terrà presso la sede delle Nazioni Unite di Vienna, per dare voce ai più piccoli e stilare una dichiarazione sulle priorità per salvare gli oceani dalla plastica.
Un libro illustrato per bambini sul declino dei combustili fossili e il bisogno di passare alle fonti rinnovabili. Con Ciao ciao petrolio Harriet Russell parla alle nuove generazioni, incoraggiandole ad avere cura del Pianeta.
Uno studio su duemila mamme americane rivela che il mestiere di madre è più impegnativo di un tipico lavoro in azienda. Le mamme hanno in media una settimana lavorativa di 98 ore.
Regolabile nelle dimensioni, The shoe that grows è una scarpa innovativa che consente ai bambini dei paesi in via di sviluppo di non dover più camminare a piedi scalzi perché “cresce” insieme a loro.
Un rapporto dell’agenzia Echa ha riscontrato la presenza di flatati, sostanze pericolose per la salute, in un giocattolo su cinque in commercio nell’Ue.
Gli eritemi dell’area inguinale sono molto diffusi nei primi anni di vita dei bambini. Per evitarli è importante seguire pratici consigli di igiene quotidiana e usare prodotti e pannolini ipoallergenici e privi di sostanze chimiche.
Quest’anno lo Zecchino d’oro, giunto alla 60esima edizione, ci ha lasciato tre canzoni stupende che fanno riflettere, che fanno bene a tutta la società grazie a messaggi universali.
Fino ad oggi si trattava di uno dei rifiuti più difficili da trattare. Una vera scommessa, perché per i pannolini e i vari prodotti assorbenti altro non c’era che la discarica o l’incenerimento. Ora, dopo 9 anni di lavoro e vari test, la tecnologia per il riciclo dei pannolini è realtà e pienamente operativa. A