Shiatsu: autotrattamento per il raffreddore

Alla prima sensazione di invasione da parte del freddo, del vento o dell’umidità, capito che arrivi il raffreddore. Come aiutarlo con un autotrattamento

Un autotrattamento da compiere è quello di “scaldare”
alcune zone, tramite la frizione delle mani:

  • la parte alta del petto, frizionando con la mano aperta la zona
    dello sterno;
  • la parte superiore dei polmoni, utilizzando il palmo della mano
    sinistra per il polmone destro e viceversa;
  • la zona fra le scapole (se di un’altra persona) in
    prossimità delle prime vertebre dorsali. Su se stessi, si
    può utilizzare l’aria calda prodotta
    dall’asciugacapelli;
  • la parte esterna degli avambracci – dove scorre un meridiano
    fondamentale deputato alla corretta distribuzione della temperatura
    nel corpo – che viene naturale frizionare con le mani quando si
    percepisce una sensazione di freddo.

Il secondo intervento prevede la stimolazione di alcuni punti
particolari:

  • sul dorso della mano, tra il primo e il secondo metacarpo,
    ovvero sulla cima di quella “montagnetta” che si forma unendo il
    pollice all’indice. La pressione deve essere decisa e profonda, da
    attuarsi “pinzando” il punto con le dita della mano opposta,
    impastandolo o semplicemente premendolo in modo statico per diversi
    secondi e ripetendo più volte. E’ un punto indicato
    soprattutto per il mal di testa dovuto ad ostruzione nasale;
    tecnicamente, disperde il Vento-Freddo, tonifica il Qi difensivo,
    chiarifica il naso e la testa ed appartiene al meridiano
    dell’intestino crasso, energeticamente collegato a quello del
    polmone;
  • i punti situati ai lati delle ali del naso: anche qui la
    pressione deve essere decisa e si attua generalmente con la punta
    del dito indice. E’ necessario insistere un po’, almeno un minuto
    per parte. Anche questo è un punto che appartiene al
    meridiano dell’intestino crasso;
  • premere e impastare il punto situato al centro del dorso della
    mano, in entrambi i lati. Con un po’ di pazienza e una adeguata
    stimolazione, questo punto determina il riscaldamento di tutto il
    corpo, fino a far sudare la persona, e agevola l’eliminazione del
    fattore patogeno (freddo o umidità).

Loredana
Filippi

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