StanzaScirocco Teorema del muro

StanzaScirocco Teorema del muro Cara LidiaMia, stamattina i due nuovi ospiti di Casa dei Venti, Francesco e Stefano sono andati a fare una lunga passeggiata. Li ho visti scendere in spiaggia e poi allontanarsi parlandosi con la loro lingua segreta, quella dei segni. E’ affascinante vederli insieme, sono così uniti che sembrano sincroni, quando le

StanzaScirocco Teorema del muro


Cara LidiaMia,
stamattina i due nuovi ospiti di Casa dei Venti, Francesco e
Stefano sono andati a fare una lunga passeggiata. Li ho visti
scendere in spiaggia e poi allontanarsi parlandosi con la loro
lingua segreta, quella dei segni. E’ affascinante vederli insieme,
sono così uniti che sembrano sincroni, quando le mani di uno
smettono di agitarsi, cominciano quelle dell’altro e vanno avanti
così, conversando senza fare rumore, mentre intorno a loro i
piccoli suoni di quest’isola sembrano creargli una colonna sonora.
Una naturale colonna sonora… Il padre di Stefano, Francesco, mi
ha detto di non aver creduto alla sordità totale del figlio
per i primi sei anni. Continuava a chiedersi il perchè senza
trovare una risposta, provava rabbia, rancore, stupore davanti alla
sordità di Stefano. Abituato ad essere ascoltato dai suoi
allievi, trovava impossibile non essere udito proprio da suo
figlio. Per quattro anni non ha comunicato con Stefano se non con
carezze e piccoli gesti incomprensibili. Dice che la sua vita
è cambiata quando ha smesso di stare dietro ad una cattedra
ed è ritornato sui banchi di scuola, come allievo, ad
imparare nuovamente tutto d’accapo. Una nuova lingua, una nuova
grammatica, una nuova vita.
Mi ha detto che la nascita di Stefano è stata la cosa
più bella della sua vita, il teorema del muro che abbiamo
dentro, applicato alla realtà. Secondo lui abbiamo un muro
dentro di noi, fatto di paure, di dolori, di ansie, accumulate nel
tempo, un muro che possiamo far finta di non avere ma che in
realtà c’è e limita i nostri movimenti. La nascita
di Stefano lo ha messo davanti a quel muro, e l’ha costretto a
salirci sopra, senza aiuti, a mani nude… Il fatto stesso di
salire sul muro gli ha permesso di conoscerlo meglio, e quindi di
poterlo affrontare. Dice che il muro è come un impedimento a
cambiare idea… e come ogni impedimento può essere
superato.. La teoria del muro mi ha ricordato te LidiaMia, che
sostenevi che “solo gli stupidi non cambiano mai idea” e per
convincermi aggiungevi ” e qui non vedo nessuno stupido!”. Mi
chiedo se anche tu ti sei mai trovata davanti a quel muro… mi
chiedo se proprio per quel muro ora sei lontana da me… LidiaMia,
sul mio muro ci sono le lettere per te, in cima al mio muro una
pila di fogli che ti aspetta e un naufrago che la tiene stretta
nelle sue mani… a mani nude.

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