
Venezuela, i cambiamenti climatici minacciano la sopravvivenza degli anfibi
L’aumento delle temperature globali rischia di causare l’estinzione di numerose specie di anfibi venezuelani e rappresenta un campanello d’allarme per il mondo intero.
L’aumento delle temperature globali rischia di causare l’estinzione di numerose specie di anfibi venezuelani e rappresenta un campanello d’allarme per il mondo intero.
L’Unesco ha creato una rete, Città Creative, divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali: musica, letteratura, folk art, design, arti visive, gastronomia, cinema. Fregiandosi di questo titolo, le città possono così farsi vedere su un palcoscenico mondiale, condividere le proprie esperienze, sostenersi reciprocamente e puntare molto di più sul turismo di qualità, valorizzando
La montagna sta partorendo il classico topolino. Gli scienziati hanno lanciato l’allarme del rischio estinzione per la specie umana entro questo secolo se non blocchiamo le emissioni d gas serra.
Nel secolo delle città, i sindaci stanno dimostrando di impegnarsi sul serio per combattere i cambiamenti climatici e per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il 6 dicembre, poche ore dopo le elezioni parlamentari del Venezuela, la commissione elettorale ha annunciato che la coalizione di opposizione Unità Nazionale (Mud) ha conquistato 99 dei 167 seggi, contro i 46 del partito di maggioranza del presidente Nicolás Maduro, il Partito Socialista Unito di Venezuela (Psuv). Non è ancora chiara invece l’assegnazione dei 22 seggi
Come suo padre, da poco assassinato, Diana è una guardiana della foresta. Oggi anche lei rischia la vita, ma non ha rinunciato a partecipare alla Cop 21.
We, the people – noi, il popolo – è il calendario 2016 della ong Survival che dal 1969 si batte per la tutela dei popoli indigeni del mondo. Le foto che accompagnano i dodici mesi dell’anno sono le vincitrici della seconda edizione del concorso fotografico annuale di Survival, aperto sia a fotografi professionisti che amatoriali. Il
Il 28 novembre scorso i Pearl Jam hanno chiuso il tour in Centro e Sud America, partito il 4 novembre 2015 e caratterizzato dalle cover proposte durante le nove serate: da Comfortably numb dei Pink Floyd a Imagine di John Lennon fino agli U2. Ma la band di Seattle lascia il segno in
Il disastro minerario avvenuto in Brasile tre settimane fa ha devastato il bacino del Rio Doce e dei suoi affluenti, seminando morte tra gli animali e disperazione tra i pescatori.
In seguito al cedimento di due dighe, nel sudest del Brasile, il fango tossico è arrivato nell’Atlantico e potrebbe volerci un secolo per essere riassorbito.