Api come i fumatori, i neonicotinoidi creano dipendenza
Le api sarebbero ormai dipendenti dai neonicotinoidi, lo dice uno studio inglese. E uno svedese conferma i danni agli alveari.
Le api sarebbero ormai dipendenti dai neonicotinoidi, lo dice uno studio inglese. E uno svedese conferma i danni agli alveari.
Le api e gli altri insetti impollinatori sono in pericolo. Negli ultimi anni si è assistito a uno spopolamento, cominciato nel 2006, che ha colpito soprattutto le api operaie di Europa e Stati Uniti. Le cause sono molte, dai parassiti alla perdita di habitat, anche se quella principale sembra l’uso di tre particolari insetticidi che
L’equazione è molto semplice, senza le api non c’è cibo. Senza cibo gli essere umani rischiano l’estinzione. Nel nuovo video di Greenpeace, che per l’occasione è diventata Greenbees (api verdi), si vedono un gruppo di api attiviste che cercano di convincere gli essere umani a smettere di usare pesticidi e altre sostanze tossiche in agricoltura.
Che abbiate un piccolo balcone o un intero giardino a disposizione, è tempo di piantare fiori ed essenze per attirare e nutrire le api, anche in città.
Un team italiano di scienziati dell’Università di Pisa ha recentemente evidenziato con prove scientifiche l’utilità di coltivare a ridosso degli alveari strisce di Vedovina maggiore (Cephalaria transsylvanica). È una specie che fiorisce durante l’autunno, stagione normalmente caratterizzata da carenza di polline e nettare. Lo studio, condotto da Angelo Canale, Giovanni Benelli e Stefano Benvenuti del
Un quarto delle specie di bombi presenti in Europa è a rischio estinzione a causa della perdita di habitat e del cambiamento climatico. Se i bombi dovessero estinguersi potremmo dire addio all’impollinazione delle coltivazioni così come a un valore economico pari a miliardi di euro. Il richiamo arriva dall’Unione mondiale per la conservazione della