
Una buona gelateria non si riconosce solo da un buon gelato
Materie prime di qualità, niente coloranti e grassi idrogenati, sono le caratteristiche principali di un gelato qualità. Ma come si riconosce una gelateria “buona”, ovvero sostenibile?
Materie prime di qualità, niente coloranti e grassi idrogenati, sono le caratteristiche principali di un gelato qualità. Ma come si riconosce una gelateria “buona”, ovvero sostenibile?
Piante che assorbono l’inquinamento, soluzioni sostenibili tra design e biologia. E poi erbe aromatiche e officinali, agrumi dal mondo, azalee, arredi e degustazioni. A FloraCult, dal 20 al 22 aprile a Roma, c’è tutto quello che avete bisogno per un giardino che rispetta la natura.
Al Teatro Sociale di Como, Enea Roveda, Ceo di LifeGate dialoga col giornalista Bruno Profazio: temi della serata saranno energia e stili di vita sostenibili.
Edilizia sostenibile ed efficienza energetica sempre al centro di Klimahouse, che torna a Fiera Bolzano dal 24 al 27 gennaio.
Si chiama Kipster ed è un progetto che propone una forma di allevamento della galline con ampi spazi per farle circolare, mangimi ricavati dagli scarti di panetterie e pasticcerie e pannelli solari installati sul tetto della struttura. In questo modo si riducono i costi, ma si ottiene un prodotto di qualità che rispetta il benessere animale e l’ambiente.
Trecentomila visitatori non sono pochi, e hanno un impatto anche di tipo ambientale. Per questo è ormai da tempo che chi organizza Cheese, ovvero Slow Food, si impegna per ridurlo. Per farlo ha scelto fornitori, partner commerciali e collaborazioni all’insegna della sostenibilità: dalle stoviglie alla carta, dai pannelli informativi agli allestimenti, Cheese ha pensato a
L’obiettivo del progetto Pica, acronimo di piattaforma integrata cartografica agri-vitivinicola, è quello di assistere i viticoltori aiutandoli a ottimizzare la produzione e a ridurre gli sprechi.
A sud di Copenaghen, uno studio di architettura ha progettato una torre ecosostenibile che permette di passeggiare sopra la florida vegetazione danese. Una spirale di emozioni.
Occupare lo spazio fisico attraverso i suoni o gli oggetti materiali non sembra implicare particolari differenze per chi, da professionista della musica, manifesta quasi sempre la tendenza a strutturare il proprio habitat casalingo ad immagine e somiglianza del suo mondo creativo: chi privilegia la purezza e l’essenzialità delle note propende solitamente per arredi minimalisti e
In un’epoca in cui mode, tormentoni mediatici, feticismi e idiosincrasie alimentari di ogni genere rendono più che mai vivace e strategico il settore della cucina e del cibo, accade spesso che i professionisti del ramo, ovvero gli chef, assurgano ormai al rango di vere e proprie star. Al netto di ogni deriva divistica, gli chef