
Dai Massive Attack a Billie Eilish, alcuni artisti impegnati per l’ambiente si distinguono più di altri per le loro iniziative, messaggi e azioni concrete.
I Coldplay hanno annunciato che non faranno più concerti mondiali dal vivo fino a quando non riusciranno a renderli il più sostenibili possibile.
Alla vigilia dell’uscita del nuovo album Everyday life, ottavo disco in uscita il 22 novembre 2019, i Coldplay hanno annunciato che non faranno più nessun concerto dal vivo, almeno fino a quando non saranno certi che siano il più possibile ecosostenibili. In un’intervista a Bbc News, il leader della band Chris Martin ha spiegato che i cambiamenti climatici sono da sempre un grande tema per la band e, in questo momento più che mai, combattere l’inquinamento è un impegno che deve diventare reale per tutti.
“Ci vogliamo prendere del tempo, nel prossimo anno o due, per capire come il nostro tour non solo possa diventare completamente ecosostenibile, ma anche come possa essere attivamente benefico per la causa ambientalista. Tutti noi dobbiamo trovare il modo migliore di fare il nostro lavoro e il nostro prossimo tour sarà il migliore possibile in termini ecologici”, ha detto Chris Martin. È giunta l’ora che anche l’industria musicale faccia i conti e inizi a lavorare per impattare il meno possibile sul nostro Pianeta e, secondo il leader della band, sarebbe una brutta delusione se nel futuro i concerti dal vivo non diventassero tutti a impatto zero.
Secondo il cantante la parte più difficile sarà sicuramente quella legata ai voli in aereo, ma il suo sogno sono spettacoli senza plastica monouso e alimentati in gran parte attraverso energia solare. “Abbiamo fatto un sacco di grandi tour. Come possiamo rivoltare la cosa in modo che non si tratti solo di prendere, ma anche di dare?”, ha concluso Chris Martin nell’intervista.
Per ora, quindi, non è prevista nessuna tournée per poter ascoltare dal vivo il nuovo album, ma solo tre date. Le prime due, che saranno trasmesse in tutto il mondo in streaming su YouTube, si svolgeranno ad Amman, capitale della Giordania, il 22 novembre al sorgere del sole e al tramonto. La terza data, l’unica in Gran Bretagna, si terrà lunedì 25 novembre al Museo di storia naturale di Londra e l’intero ricavato sarà devoluto a ClientEarth, un’organizzazione non profit con sede a Londra ma attiva in tutta Europa, specializzata in diritto ambientale.
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L’ultimo tour dei Coldplay si è svolto fra il 2016 e il 2017 a supporto del settimo album in studio, A head full of dreams. In quell’occasione, la band ha messo in scena centoventidue spettacoli in tutto il mondo.
Fantastic to see world-famous artists like @coldplay stepping up to protect the planet! We can all play a part in fighting the nature and #ClimateCrisis – will other artists follow suit? https://t.co/yCbeYO0w6i — WWF UK ? register to vote! (@wwf_uk) November 21, 2019
“È fantastico vedere artisti di fama mondiale intensificare le proprie attività per proteggere il Pianeta. Tutti abbiamo la responsabilità di dare l’esempio di fronte a questa crisi climatica e naturale”, ha detto Gareth Redmond-King, responsabile dei cambiamenti climatici del Wwf Uk, commentando la notizia.
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Dai Massive Attack a Billie Eilish, alcuni artisti impegnati per l’ambiente si distinguono più di altri per le loro iniziative, messaggi e azioni concrete.
L’organizzazione non profit Music Aid ha lanciato Il World Concert Day: una giornata dedicata alla musica dal vivo con lo scopo di sensibilizzare alle tematiche ambientali e raccogliere fondi per le organizzazioni che lavorano per la lotta ai cambiamenti climatici.
Trionfatrice ai Grammy awards 2020, Billie Eilish ha sovvertito l’immaginario della popstar spostando l’attenzione sui problemi ambientali e sui lati più oscuri della generazione Z. Ne raccontiamo l’ascesa in un podcast.
I Massive Attack hanno commissionato al Tyndall Center for Climate Change Research uno studio per indagare l’impatto ambientale dei propri live con l’obiettivo di fornire soluzioni concrete all’industria musicale per ridurre la propria impronta ambientale.
Radio for future è il programma di LifeGate Radio per ascoltare le parole dei giovani di Fridays for future che lottano contro la crisi climatica.
Più di cento nomi illustri del mondo dello spettacolo e della musica hanno sottoscritto una lettera aperta per sostenere Extintion Rebellion, il movimento non violento nato per contrastare i cambiamenti climatici.
Anche Billie Eilish nel suo ultimo video ci ricorda che il tempo a disposizione per cercare di arrestare il riscaldamento globale sta davvero per scadere.
L’organizzazione non governativa caraibica Panos Caribbean ha lanciato il progetto Voices for climate change education, per diffondere messaggi ambientalisti attraverso la musica.
La vendita ha raccolto quasi ventidue milioni di dollari, interamente devoluti dal chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour a ClientEarth, studio legale specializzato in diritto ambientale.