20 anni di deforestazione per miniere: persa area grande come Valle d’Aosta
Tra il 2000 e il 2019 le miniere hanno provocato la distruzione di 3.264 chilometri quadrati di foreste tropicali, per la metà in Indonesia.
Tra il 2000 e il 2019 le miniere hanno provocato la distruzione di 3.264 chilometri quadrati di foreste tropicali, per la metà in Indonesia.
Quest’anno in Bolivia è bruciata un’area delle dimensioni dell’Umbria. La devastazione non sembra volersi arrestare e il governo appare impotente.
Circa un terzo del legname trattato dagli impianti romeni di produzione di pellet proviene da foreste protette. Lo sostiene un’inchiesta giornalistica.
Durante l’evento Africa climate Week, il Gabon ha illustrato le novità sostenibili applicate nel commercio di legname proveniente dalle sue foreste.
L’agenzia ambientale Ibama ha concesso il via libera preliminare al rifacimento di un’autostrada nel cuore della foresta amazzonica brasiliana.
Il legno è rinnovabile, riciclabile, sostenibile e versatile. Un viaggio su come questo materiale può contribuire a plasmare un’economia globale più sana.
L’installazione di antenne in alcuni punti sperduti dell’Amazzonia sta consentendo alle tribù di tenere alla larga trafficanti e bracconieri.
Il Congresso mondiale sulle foreste della Fao fa luce sulle cause della deforestazione. Ed esorta a triplicare gli investimenti nella gestione forestale.
Da qualche anno la distruzione della foresta tropicale primaria procede a un ritmo costante. Nel 2021 l’area andata persa è pari a 3,75 milioni di ettari.
Le foreste gestite dai popoli indigeni sono serbatoi naturali di CO2 di cui non possiamo fare a meno, se vogliamo arginare la crisi climatica.