Il Sudan dichiara lo stato d’emergenza per piogge e inondazioni eccezionali
Il governo del Sudan ha dichiarato tre mesi di stato d’emergenza a seguito di gravi inondazioni che hanno provocato la morte di cento persone.
Il governo del Sudan ha dichiarato tre mesi di stato d’emergenza a seguito di gravi inondazioni che hanno provocato la morte di cento persone.
Le forti piogge della stagione dei monsoni stanno mettendo in ginocchio il Pakistan, dove si registrano già novanta vittime e ingenti danni agli edifici.
Mai nella storia si erano registrate precipitazioni così forti nella zona colpita del Brasile. Decine le vittime e quasi 17mila gli sfollati.
Precipitazioni eccezionali hanno colpito la capitale dell’Indonesia, Giacarta. Decine i morti recuperati mentre i soccorritori cercano i dispersi.
Sono almeno 41 i morti causati dalle precipitazioni eccezionali che si sono abbattute sulla Repubblica Democratica del Congo.
In Niger, il fiume Yobe è straripato in una zona dove dovrebbe prevalere il deserto, costringendo 23mila persone a lasciare le proprie case.
Lagos, capitale economica della Nigeria, nel 2050 potrebbe essere completamente sommersa. A causa delle attività umane e della risalita degli oceani
Il bilancio, ancora provvisorio, del monsone che sta colpendo l’Asia è di 270 morti. Gravissimi anche i danni materiali.
Da giorni il Nepal è colpito da gravi inondazioni provocate da piogge torrenziali. Coinvolto anche il nord dell’India. Gravi i danni materiali.
Il governo del Giappone ha chiesto ad 1,1 milioni di persone di lasciare le proprie case. Nel 2018 le intemperie uccisero 218 persone.