
Made 4 a woman, il brand di borse e cappelli in rafia di Eileen Akbaraly
L’imprenditrice italo-malgascia punta sulla sostenibilità con accessori in rafia realizzati in Madagascar da donne artigiane locali.
L’imprenditrice italo-malgascia punta sulla sostenibilità con accessori in rafia realizzati in Madagascar da donne artigiane locali.
Almeno 11mila bambini dai 5 ai 17 anni vengono sfruttati in Madagascar per estrarre la mica, un minerale brillante che viene esportato e usato da aziende elettroniche e di cosmetici in tutto il mondo.
Le parole di papa Francesco sono “rivoluzionarie”. Nel suo viaggio in Africa si è speso per contrastare un mercato illegale di 213 miliardi di dollari l’anno. Quello del bracconaggio e dei crimini di natura.
I grandi animali del Madagascar si estinsero circa mille anni fa e si crede che gli umani abbiano avuto un ruolo decisivo nella loro scomparsa.
Una recente ricerca ha confermato il precario stato di conservazione della maggior parte delle specie di lemuri, ritenuti ora i primati più a rischio del mondo.
Voaila lavora a fianco della popolazione locale per proteggere e conservare la foresta tropicale. Coltivando la terra e piantando migliaia di alberi.
Il land grabbing in Africa ha conosciuto e vive diverse fasi. Il caso del Madagascar, però, è emblematico e fa capire quali sono gli effetti sulla popolazione locale.
In Madagascar una comunità di operai e le loro famiglie riciclano il metallo e vivono con i prodotti bio che coltivano. Questa è l’impresa sociale di Violette e Dieudonné.
Cioccolato e sostenibilità al cuore di un marchio del Madagascar, Menakao, grazie al sostegno del Master Design&Innovation di Unido e la scuola Iscam.
Le donne intrecciano e gli uomini lavorano il metallo: un’unione di talenti per creare oggetti unici. Tsara è un progetto del designer Giulio Vinaccia che, con le Nazioni unite, coinvolge comunità ai margini in Madagascar.