
Lione “spegne” i cartelloni pubblicitari, soprattutto quelli luminosi
La metropoli di Lione mette al bando dal 2026 i cartelloni pubblicitari, e in particolare quelli luminosi: via fino al 90 per cento dei manifesti.
La metropoli di Lione mette al bando dal 2026 i cartelloni pubblicitari, e in particolare quelli luminosi: via fino al 90 per cento dei manifesti.
Nel calcolare l’impatto ambientale di una campagna pubblicitaria bisogna considerare sia la CO2 prodotta dalla logistica che l’impulso al consumo
Parigi equipara le auto alle sigarette e ad alcune tipologie di cibo: a marzo scatta l’obbligo di consigliare negli spot l’uso di bici e di mezzi pubblici.
Dopo la prima ordinanza sul greenwashing di un tribunale italiano, abbiamo chiesto all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria quali sono i criteri per distinguere una comunicazione ambientale corretta.
Una ricerca mostra come le aziende di combustibili fossili ingannino le persone attraverso la pubblicità online. Gli attivisti chiedono all’Europa di vietarla.
Amsterdam è la prima città al mondo a vietare pubblicità di prodotti alimentati con i combustibili fossili per incentivare scelte energetiche sostenibili.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha disposto una multa di 5 milioni di euro nei confronti di Eni, per pratica commerciale ingannevole in merito alla pubblicità Enidiesel+.
Come spiegare ai cittadini che l’acqua del rubinetto è buona e non va sprecata? Gruppo Cap ha coinvolto la Fondazione Pubblicità Progresso e gli studenti dell’università Iulm di Milano.
Riducendo l’esposizione dei bambini e adulti a messaggi pubblicitari di junk food si vuole combattere il problema dell’obesità infantile e aiutare le famiglie a fare scelte alimentari sane.
L’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato ha imposto ad Amadori di modificare la comunicazione sugli allevamenti di polli italiani, giudicata “potenzialmente idonea a trarre in inganno il consumatore”.