
Il fiore che salva le api
Cephalaria transsylvanica, o Vedovina maggiore. Secondo gli scienziati, è il fiore che più di altri può dare riparo e ristoro alle api. Piantiamone tanti.
Cephalaria transsylvanica, o Vedovina maggiore. Secondo gli scienziati, è il fiore che più di altri può dare riparo e ristoro alle api. Piantiamone tanti.
La popolazione di bombi e api continua a calare in Europa. Le istituzioni europee vogliono agire per fermare il declino, ma non sanno ancora da dove partire.
La Commissione europea ha sospeso per due anni l’utilizzo dei tre pesticidi reputati nocivi alla salute delle api: l’Imidacloprid e Clothianidin prodotti dalla Bayer e del Thiamethoxam di Syngenta. Soddisfazione di Greenpeace e Unaapi, mentre Aiab chiede il bando definitivo.
Per vietare i pesticidi neonicotinoidi e salvaguardare le api la Commissione europea potrebbe arrivare a vietarli entro l’estate. Tutti gli aggiornamenti.
Da quando il ministero della Salute ha introdotto il divieto all’uso degli insetticidi neonicotinoidi, nel 2008, la moria delle api si è interrotta.
Avaaz lancia un’iniziativa online in difesa delle api (e dell’agricoltura, dell’ambiente e della nostra salute) e raccoglie oltre 900 mila firme.
Dopo che gliene abbiamo fatte di tutti i colori, pesticidi, monocolture, Ogm, clima impazzito, ora il Parlamento europeo vota per proteggerle. Più diritti per le api.
Preservare l’habitat degli insetti. Investire in foreste. Mangiare meno carne e più alimenti biologici. Usare tecnologie amiche dell’ambiente. Sembrano i nostri ecoconsigli, invece sono gli obiettivi Ue per il prossimo decennio per salvare biodiversità ed economia.
Le api sono a rischio a causa dei nicotinoidi, un tipo di pesticida utilizzato in agricoltura. “Non si può mettere a rischio un patrimonio come quello delle api in Italia”, sostiene il direttore editoriale di Apitalia.