Fukushima 5 anni dopo. Dopo la rabbia e l’incertezza è tempo della ripresa
Il disastro nucleare di Fukushima che ha sconvolto il mondo intero continua a fare notizia, mentre il Giappone, ma anche altri paesi, ne stanno pagando le conseguenze.
Il disastro nucleare di Fukushima che ha sconvolto il mondo intero continua a fare notizia, mentre il Giappone, ma anche altri paesi, ne stanno pagando le conseguenze.
Le radiazioni sono al di sotto dei limiti, come confermato dalle ricerche del professor Hayano e dagli studenti che vivono nel distretto di Fukushima.
Nella città del Giappone più colpita dallo tsunami del 2011 si tiene la terza conferenza delle Nazioni Unite per ridurre i danni causati da disastri naturali.
Come si affronta il periodo che segue a un disastro naturale della portata di Fukushima? Ha provato a raccontarlo, con il suo Jellyfish eyes, l’artista giapponese Takashi Murakami.
A tre anni di distanza dallo tsunami e dal disastro nucleare che hanno colpito Fukushima e il Giappone, le immagini mostrano un paese lontano dalla normalità.
11 settembre 2013: rilevate altissime radiazioni in acqua freatica intorno a Fukushima. Fatti, date, numeri significativi per illustrare l’evoluzione della situazione a Fukushima dall’11 marzo 2011, tra misure di sicurezza, allarmi, omissioni e indizi.
Quella di Motoyoshi è una spiaggia bella quanto maledetta per colpa dello tsunami del marzo 2011 e del conseguente disastro nucleare di Fukushima da cui dista circa 160 chilometri.
Street View, il servizio di Google che mostra immagini panoramiche delle strade di tutto il mondo, ha reso disponibili le foto della città di Namie-machi, una piccola città giapponese vicino Fukushima, e che ora è abbandonata.
L’installazione sarà terminata entro il 2020, sorgerà al largo delle coste del distretto di Fukushima e supererà le due più grandi centrali mai costruite.
Giovanissimo architetto, classe ’71, vive e lavora a Tokyo. Nella breve carriera ha già fatto incetta di premi con progetti dedicati all’energia rinnovabile e alla natura.