I nostri consigli per le prossime vacanze raccolti alla Fiera del cicloturismo di Bologna. Dal Piemonte alla Sicilia ecco l’Italia da scoprire in bicicletta.
Dove le biciclette passano col semaforo rosso
Un po’ per fretta e un po’ per non ritrovarsi fermi a un incrocio in mezzo ai tubi di scappamento delle macchine, alcuni ciclisti decidono di proseguire nonostante il semaforo sia rosso, infrangendo in questo modo il codice della strada italiano. Se nei Paesi Bassi hanno addirittura sperimentato il doppio semaforo che permette a
Un po’ per fretta e un po’ per non ritrovarsi fermi a un incrocio in mezzo ai tubi di scappamento delle macchine, alcuni ciclisti decidono di proseguire nonostante il semaforo sia rosso, infrangendo in questo modo il codice della strada italiano.
Se nei Paesi Bassi hanno addirittura sperimentato il doppio semaforo che permette a chi si sposta sulle due ruote di evitare di stare fermi due volte per attraversare un incrocio a “L”, ci sono Paesi come la Francia dove invece hanno analizzato questa tendenza per arrivare a sperimentare il passaggio con il rosso a norma.
Nel 2012 nacque a Parigi un progetto pilota per 15 incroci, nei pressi di alcune aree a zona 30. Successivamente è invece stato deciso di allargare l’esperimento a livello nazionale. L’iniziativa fa parte del piano francese d’incentivazione all’uso della bicicletta, nella speranza che le decisioni prese portino il tasso di utilizzo della bici al 10 per cento entro il 2020 nello Stato transalpino.
Sostanzialmente gli incroci hanno un segnale triangolare con in giallo la bicicletta e una freccia che indica il diritto di poter girare a destra col rosso per chi pedala. Se la freccia punta verso l’alto significa che ci si trova in un incrocio a “T”, permettendo in questo modo al ciclista di poter proseguire quando le auto sono costrette ad aspettare il semaforo verde.
L’idea di far passare i ciclisti col rosso è presente da anni in Germania e Olanda ed è stata sperimentata anche in altre città francesi, tra cui Nantes, Strasburgo e Bordeaux. I risultati sono incoraggianti, tenendo conto che il numero di incidenti è rimasto sostanzialmente invariato e che questa innovazione non sta creando conflitti tra ciclisti e automobilisti.
Anche qualora ci sia il diritto di passare, il ciclista deve comunque muoversi con prudenza e attenzione, sia verso chi pedala passando con il verde sia verso i pedoni che attraversano la strada. Non è invece consentito passare col rosso qualora manchi la segnaletica prevista.
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