Radiohead, Doors e Lauryn Hill inseriti nel national recording registry statunitense

Venticinque registrazioni audio sono state inserite nel catalogo della biblioteca del congresso degli Stati Uniti, una delle più antiche istituzioni culturali americane che da più di duencento anni preserva documenti “significativi dal punto di vista culturale, storico o estetico”. Con oltre 158 milioni di documenti, essa è la maggiore biblioteca della storia del mondo e

Venticinque registrazioni audio sono state inserite nel catalogo della biblioteca del congresso degli Stati Uniti, una delle più antiche istituzioni culturali americane che da più di duencento anni preserva documenti “significativi dal punto di vista culturale, storico o estetico”. Con oltre 158 milioni di documenti, essa è la maggiore biblioteca della storia del mondo e le sue collezioni, oltre a includere milioni di libri e altro materiale stampato, comprendono la più grande raccolta del mondo di film, spartiti musicali e registrazioni sonore.

 

Il 25 marzo scorso, la collezione più eclettica del mondo (da una delle copie superstiti della bibbia di Gutenberg si arriva a registrazioni di Pink Floyd, Beatles, Johnny Cash e Tupac Shakur, solo per fare qualche esempio) si è arricchita di album come Ok computer dei Radiohead, The Doors dei DoorsThe miseducation of Lauryn Hill di Lauryn Hill e l’album d’esordio di Joan Baez.

 

Ok Computer di Thom Yorke e soci, uscito nel 1997, è considerato a buon ragione un album tanto complesso da essere già stato studiato in diverse università di prestigio, ma è anche il disco dei Radiohead in cui tradizione e innovazione si incontrano. Un album che ha cambiato le sorti della musica rock e, dunque, da preservare. Matt Barton, curatore della biblioteca del congresso, ha motivato così la scelta:

 

Ritengo quell’album parte integrante di un fenomeno tutt’ora in corso nella musica rock, che forse vede come punto di partenza i Velvet Underground o i Doors, anche loro entrati nell’archivio quest’anno. La musica pop non deve avere per forza un atteggiamento positivo, per così dire, e credo che quel disco dei Radiohead riassuma molto bene questo processo.

 

Ecco la lista completa delle venticinque registrazioni entrate nelle collezioni nazionali:

 

  • Sorry, Wrong Number (episode of Suspense radio series, May 25, 1943)
  • Ac-Cent-Tchu-Ate the Positive (single) – Johnny Mercer (1944)
  • The Doors (album) – the Doors (1967)
  • OK Computer (album) – Radiohead (1997)
  • The Miseducation of Lauryn Hill (album) – Lauryn Hill (1998)
  • A Wild and Crazy Guy (album) – Steve Martin (1978)
  • You’ve Lost That Lovin’ Feelin’ (single) – the Righteous Brothers (1964)
  • Stand! (album) – Sly and the Family Stone (1969)
  • Kiss Me, Kate (original cast album) (1949)
  • The Vernacular Wax Cylinder Recordings at University of California, Santa Barbara Library (c 1890-1910)
  • Black Snake Moan/Matchbox Blues (single) – Blind Lemon Jefferson (1928)
  • Stand by Me (single) – Ben E King (1961)
  • Radio coverage of President Franklin D Roosevelt’s funeral – Arthur Godfrey, et al (April 14, 1945)
  • John Brown’s Body (album) – Tyrone Power, Judith Anderson, Raymond Massey; directed by Charles Laughton (1953)
  • My Funny Valentine (single) – the Gerry Mulligan Quartet featuring Chet Baker (1953)
  • Sixteen Tons (single) – Tennessee Ernie Ford (1955)
  • Mary Don’t You Weep (single) – the Swan Silvertones (1959)
  • Joan Baez (album) – Joan Baez (1960)
  • New Orleans’ Sweet Emma Barrett and Her Preservation Hall Jazz Band (album) – Sweet Emma and Her Preservation Hall Jazz Band (1964)
  • Lincoln Mayorga and Distinguished Colleagues (album) – Lincoln Mayorga (1968)
  • Sesame Street: All-Time Platinum Favourites (album) – Various (1995)
  • Songs of the Old Regular Baptists (album) – Various (1997)
  • Fanfares for the Uncommon Woman (album) – Colorado Symphony Orchestra, Marin Alsop, conductor; Joan Tower, composer (1999)
  • The Benjamin Ives Gilman Collection, recorded at the 1893 World’s Columbian Exposition at Chicago (1893)
  • The Boys of the Lough/The Humours of Ennistymon (single) – Michael Coleman (1922)

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