Andrea Parodi | Soldati

A volte mi chiedo se Andrea Parodi non abbia mai crisi di identità.

Per fortuna è Parodi Soldati il primo a scherzare su
queste cose; mi racconta l’ultimo aneddoto avvenuto a Carloforte,
in Sardegna: al momento di riservare un tavolo al ristorante dice
il suo nome, all’espressione sbigottita del titolare ribatte “no,
non sono il cantante dei Tazenda” (per altro scomparso alcuni mesi
fa, ndr). “Ma che cantante e cantante – risponde il ristoratore –
Andrea Parodi è il più grande pescatore di tonni di
Carloforte!”.

 

Da poco è uscito il suo disco, su
etichetta LifeGate Music; un disco che in realtà era pronto
da tempo, e che aspettava solo l’occasione giusta. Nel frattempo
Andrea ha macinato concerti su concerti, in Italia e
all’estero.

 

Hai registrato a Vancouver con i musicisti e l’aiuto
di Bocephus King, uno dei più interessanti e originali
rocker della nuova generazione. Come è
avvenuto
?

Tanti anni fa lui era in tour con la sua band in
Italia… una sera eravamo a cena ed è comparsa una
chitarra tra i tavoli. Ho suonato qualche mia canzone e lui mi ha
detto: “Vieni in Canada e ti produco un disco”. Era proprio quello
il sound che volevo. Il mese dopo ero sull’aereo.

 

Claudio Lolli canta con te nella bellissima Per non
sentirsi Soli…

Ascolto Lolli fin da bambino, ho divorato quel vinile con la
banconota da 5.000 lire in copertina. Il suo modo di scrivere
è eccezionale ed è stato davvero emozionante sentire
una mia canzone cantata da lui. La cosa più bella è
che la canzone gli è piaciuta molto e tutti quelli che
l’hanno ascoltata dicono che sembra un pezzo scritto per essere
cantato da lui.

 

Chi è la donna in copertina?

È Tamara Bunke, meglio conosciuta come Tania la
guerrigliera, morta a 29 anni mentre guadava il Rio Grande in
Bolivia. Mi piaceva molto il contrasto tra il titolo del disco e il
volto di una giovane donna, ma è tutta la storia di Tania ad
essere profondamente affascinante. Avrei voluto dedicarle una
canzone ma credo di aver fatto di meglio perché ho scoperto
che nel 1973 la folksinger argentina Suni Paz aveva scritto una
bellissima canzone proprio dal titolo Tania la guerrillera. Ho
cercato di mettermi in contatto con lei, che adesso vive a Los
Angeles. Suni è tornata in studio di registrazione e abbiamo
fatto questa nuova versione metà in spagnolo e metà
in italiano.

 

Suni Paz, Claudio Lolli… è un disco
ricco di ospiti e partecipazioni…

Sì, perché in questi 5 anni, mentre aspettavo il
treno giusto, capitava di incontrare nuovi e vecchi amici…
La canzone Rosa è cantata in tre lingue insieme alle Be Good
Tanyas, lo stesso Bocephus King, Massimiliano Larocca, i Gang e
Claudia Pastorino. Poi ci sono canzoni cantate insieme a Jono
Manson, Luca Ghielmetti, Laura Fedele, Luigi Grechi che è il
fratello di De Gregori e sicuramente sto dimenticando
qualcuno… il mio modo di concepire la musica è
condivisione, scambio.

 

Da dove hai preso l’ispirazione per le canzoni di
questo disco?

Dal quotidiano, dalle cose semplici e soprattutto dagli
incontri e dalle storie che mi hanno raccontato… in
particolare quelle di mia nonna, che se n’è andata da
pochissimo. Come la storia di Marta, nella canzone Tresenda ’43,
uno spaccato sulla tragica epoca del fascismo e della seconda
guerra mondiale. Marta faceva la contrabbandiera e sfidava i
controlli alla dogana trasportando dalla Svizzera alla Valtellina
le provviste sotto la sua gonna, fingendo di essere incinta.

 

E il titolo? Soldati, cosa ci vedi in questa
parola?

Il soldato non è soltanto colui che è al fronte
ma chiunque si trovi arruolato a percorrere una vita con condizioni
e scelte che metteranno sempre alla prova il suo senso di
libertà e di essere uomo.

 

Adesso che Soldati è finalmente uscito cosa
farai?

…un disco di ballate in una baita di montagna…
un disco scarno con tante chitarre, violoncello, fisarmonica e
sarà pronto molto presto…

 

In bocca al lupo, soldato Andrea!

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