Artico, nel mare di Barents le temperature crescono a ritmi inimmaginabili

Uno studio ha rivelato come in alcune aree del mare di Barents la temperatura cresce fino a 7 volte più rapidamente che nel resto del mondo.

In alcune zone settentrionali del mare di Barents, tra la Norvegia e la Russia, in pieno Circolo polare artico, il riscaldamento globale procede a velocità straordinaria. Se è noto da tempo che al Polo Nord, nel suo complesso, la crescita della temperatura dipesa dai cambiamenti climatici risulta da 2 a 3 volte più marcata rispetto alla media globale, nelle aree in questione i dati risultano decisamente più inquietanti. L’aumento della temperatura risulta infatti da 5 a 7 volte più alto.

I climatologi: “Dati sorprendenti e scioccanti”

A spiegarlo è uno studio apparso sulla rivista Scientific Report, che si è basato sui dati rilevati dalle stazioni meteorologiche situate alle isole Svalbard e sull’arcipelago della Terra di Francesco Giuseppe. Le cifre mostrano che nelle aree in questione le temperature medie annuali sono ben al di sopra della media registrata nell’Artico. Una scoperta che i climatologi hanno descritto come “folle”, “sorprendente” e “scioccante”.

Secondo gli autori del paper scientifico, infatti, ciò potrebbe incidere fortemente sulla meteorologia in Europa, Asia e America del Nord, provocando un aumento dei fenomeni meteorologi estremi. Ma non è tutto, poiché per i ricercatori, in questo senso, quello emerso dai dati rappresenta “un avvertimento” di ciò che potrebbe accadere ben presto in tutto l’Artico.

Polar bear
A livello globale, le temperature sono aumentate di circa 1,2 gradi dalla
fine del 1800. L’Artico si è riscaldato di oltre 2,2 gradi solo dal 1960 © Jeff Wilson/Disneynature

Nel mare di Barents i dati più allarmanti mai osservati in tutto il mondo

Ciò che si innescherà, probabilmente, è un circolo vizioso, dal momento che la calotta polare, oltre a riflettere la luce del sole, permette anche di isolare l’aria artica, limitando la capacità del mare di riscaldarla. “Ci aspettiamo a questo punto un forte riscaldamento nella zona – ha dichiarato Ketil Isaksen, ricercatore dell’Istituto meteorologico norvegese -. Siamo rimasti tutti sorpresi. Rispetto a ciò che sappiamo di tutti gli altri siti di osservazione del mondo, possiamo dire che si tratta dell’aumento della temperatura più elevato mai osservato fino ad oggi”.

“Questo studio – ha aggiunto Ruth Mottram, climatologo dell’Istituto meteorologico danese – mostra che anche i migliori modelli possibili sottostimano i valori del riscaldamento atmosferico nel mare di Barents. L’impressione è di essere in un momento in cui si passa ad un nuovo stadio: quest’area sembra sempre più simile all’Atlantico settentrionale che all’Artico. Siamo davvero sull’orlo del baratro e appare poco probabile che la calotta possa resistere ancora a lungo in questa regione”.

Possibili ricadute sugli eventi meteorologici al di fuori dell’Artico

I ricercatori hanno sottolineato come lo studio in questione possa aiutare altri esperti a rivalutare gli impatti che la crescita della temperatura avrà sugli ecosistemi locali e sulle condizioni meteorologiche delle zone abitate, a latitudini più basse.

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