Simona Denise Deiana

Contributor

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I luoghi del silenzio, spesso dimenticato

I luoghi del silenzio, spesso dimenticato

Siamo abituati ai rumori, tanto da non distinguerli: clacson, motori, lavori in corso, sirene e movide notturne. C’è invece un’altra dimensione, quasi dimenticata, specialmente da chi vive in città, che è quella del silenzio, dell’ascolto della natura: canti di uccelli, frusciare del vento, scorrere dei fiumi. Il silenzio esiste, anche in Italia, ma occorre cercarlo,

Alle Saline di Cervia ad avvistare fenicotteri

Alle Saline di Cervia ad avvistare fenicotteri

È una specie rara, di grande fascino e ha scelto un ambiente suggestivo come sua dimora: è il fenicottero che vive anche qui in Italia, per esempio nel Parco Regionale del Delta del Po e che potreste scorgere alle Saline di Cervia, una zona riconosciuta  come Zona Umida di importanza internazionale per il suo elevato valore

Al MUDEC, il Museo delle Culture della nuova Milano

Al MUDEC, il Museo delle Culture della nuova Milano

Un’architettura a due facce: linee rette e spigolose all’esterno che diventano curve e più accoglienti all’interno, siamo al MUDEC, il nuovo Museo delle Culture inaugurato da poco a Milano in zona Tortona, già famosa per il Salone del Mobile.     Sorto nell’Area industriale ex Ansaldo, il Mudec vuole essere un centro multiculturale, attento alle forme d’arte di ogni parte del Mondo e dunque alle forme espressive di ogni

In Molise a ripercorrere i tratturi

In Molise a ripercorrere i tratturi

La transumanza del bestiame, principale risorsa del Meridione contadino, sembra ai giorni nostri un’attività arcaica e di poco interesse, ma forse non tutti sanno che molti tratturi sorgono accanto ad antiche strade romane lastricate in pietra, davvero suggestive.   La pratica della transumanza visse un periodo di particolare splendore sotto i Romani che rinfoltirono il

In Val Sanguigno, paradiso di biodiversità

In Val Sanguigno, paradiso di biodiversità

Si chiama Sanguigno per via dei colori sgargianti che tendono al rosso alla fine dell’estate ed è una delle valli più incontaminate di tutta la Lombardia. Percorsa dal torrente Sanguigno, è ricchissima di acqua che crea pozze, forre e cascate e alimenta la centrale idroelettrica di Aviasco. Nel Parco delle Orobie Bergamasche di cui fa parte

Senz’auto: i borghi dove si arriva solo a piedi

Senz’auto: i borghi dove si arriva solo a piedi

È una proposta del tutto green per una gita nel prossimo periodo estivo: tre località accessibili solo a piedi, magari con un po’ di sforzo e poche comodità ma assicuriamo scenari suggestivi e luoghi incantevoli all’arrivo.   Non usare l’auto e godersi pienamente silenzio, aria pura e strade e vicoli deserti è un modo per

Ninfee: in quali parchi ammirarle

Ninfee: in quali parchi ammirarle

Difficile non rimanerne affascinati, le ninfee, ci attraggono per le loro sfumature diverse, per la loro eleganza e la particolarità di vivere in acqua. In Italia sono abbastanza diffuse, possiamo trovare la Nymphaea alba L. – Ninfea comune: una pianta la cui altezza varia da 20 a 200 cm con un ciclo biologico perenne; il

Un capolavoro di Lorenzo Lotto quasi sconosciuto

Un capolavoro di Lorenzo Lotto quasi sconosciuto

Siamo in Provincia di Bergamo, in Val Cavallina e Trescore Balneario è il centro più popoloso che passerebbe forse inosservato se non fosse che all’interno del Parco della Villa Suardi, la Chiesa dedicata alle Sante Barbara e Brigida, nel 1524 venne affrescata da Lorenzo Lotto.   Si tratta di un ciclo unico che vi stupirà

In bici sulla Parenzana lungo un percorso “storico”

In bici sulla Parenzana lungo un percorso “storico”

Parlare della Parenzana significa parlare di storia, delle vicende complicate vissute in un angolo d’Italia dove convivevano culture, popoli e lingue diverse. Questa ferrovia aveva come scopo, tra gli altri, proprio quello di unire queste terre e genti lontane e aprì i battenti nel dicembre del 1902, fortemente voluta dall’imperatore Francesco Giuseppe.   Collegava la

La lentezza si merita un Festival

La lentezza si merita un Festival

Può sembrare una provocazione, ma non lo è. Fermarsi 3 giorni e riflettere sulla lentezza è necessario. Forse, soprattutto in quest’epoca. Siamo sempre portati a pensare che tutto debba essere fatto con velocità, che chi arriva prima è il migliore, che occorre arrivare in fretta. Nessuno ci spinge invece a riflettere su cosa perdiamo vivendo così.   Ne abbiamo già parlato qui scrivendo