L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?
Girare il Salento in bicicletta
In bicicletta sembra di assaporare meglio i luoghi, di capirli a pieno. Forse perché i ritmi sono dettati da noi, dalle nostre forze e dal nostro stato d’animo. Per questo consigliamo spesso di visitare le mete di vacanza con questo mezzo. Anche il Salento: meta estiva per eccellenza e di gran moda, ha un sapore
In bicicletta sembra di assaporare meglio i luoghi, di capirli a pieno. Forse perché i ritmi sono dettati da noi, dalle nostre forze e dal nostro stato d’animo. Per questo consigliamo spesso di visitare le mete di vacanza con questo mezzo. Anche il Salento: meta estiva per eccellenza e di gran moda, ha un sapore diverso se percorsa su due ruote, a ritmi anche lenti.
Salento in bicicletta: cosa vedere
Siamo in Puglia, tra la costa adriatica e quella dello Ionio, dove è possibile perdersi nell’entroterra tra campagne e masserie, o rilassarsi sulle spiagge dal mare cristallino. Il Salento ha alcune tappe imperdibili: Lecce, con il suo sfarzoso barocco, Otranto e la sua Cattedrale, Gallipoli con il borgo antico e Santa Maria di Leuca all’estremo lembo della penisola.
Salento in bicicletta: quali itinerari scegliere
Per raggiungere queste tappe e costruire un itinerario che possa far conoscere buona parte del Salento, è possibile utilizzare la bicicletta e affidarsi a chi conosce, ama e cerca di valorizzare questa terra. Salento bici tour da più di quattro anni propone itinerari lungo la penisola con l’intento di far vivere ai turisti/ciclisti la vera Puglia, le sue tradizioni, i luoghi più genuini.
Sono tante le proposte: da un vero e proprio tour di una settimana, a gite in giornata adatte davvero a tutti. Grande cura e attenzione è stata posta per individuare strutture ricettive, locande e produttori che rispecchino a pieno le tradizioni del luogo e lo spirito che muove i ragazzi dell’associazione.
Accanto alle bellezze naturali non bisogna dimenticare le bontà enogastronomiche della regione, così per scoprire la cucina salentina che sposa il mare e la terra e i grandi vini, il Negroamaro e il Primitivo, si può pedalare tra piccoli borghi, masserie e antichi frutteti. Il tour enogastronomico è un viaggio di una settimana – in completa autonomia – sui sentieri del gusto dell’antica tradizione. Ad agosto il programma dei tour è fitto e toccherà tutte le località più suggestive della zona: per scegliere dove e quando pedalare.
Noi, tra le varie proposte, abbiamo percorso 35 km nell’entroterra Otrantino: siamo partiti dalla valle dell’Idro dove abbiamo visitato un’antica cripta bizantina, per poi sostare presso la Fondazione “le Costantine” dove si pratica l’arte della tessitura tradizionale. Siamo giunti al giardino megalitico di Giurdignano, costellato di dolmen e menhir. Per non dimenticare un aspetto fondante di questa terra, il cibo, ci siamo soffermati per un pranzo degustazione presso uno dei migliori forni della provincia, a Specchia Gallone dove il pane si fa con il grano coltivato e macinato in loco. Poi le acque cristalline e le scogliere di Porto Badisco. Infine, a tarda sera pedalare verso Otranto percorrendo uno dei tratti più belli di litoranea, con visita al faro di punta Palacìa e al laghetto di bauxite per rimanere senza fiato.
Ciò che serve sono solo buone gambe, voglia di scoprire e passione per il viaggio. Nel caso non si abbia una bicicletta poi sono disponibili a noleggio, anche elettriche. Perfetto.
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