Non solo mare: la Sardegna punta su turismo attivo e cammini ed entra nella lista delle 25 migliori destinazioni al mondo di Lonely Planet per il 2026
Si parla sempre di più di mobilità sostenibile, anche in Italia, anche se siamo arrivati dopo gli altri. Ed è facile notare come nelle nostre città d’arte spuntino con frequenza nuovi mezzi di locomozione per visitare i centri storici, dedicati soprattutto ai turisti. Biciclette, risciò e piccole auto elettriche sono il nuovo modo per vivere
Si parla sempre di più di mobilità sostenibile, anche in Italia, anche se siamo arrivati dopo gli altri. Ed è facile notare come nelle nostre città d’arte spuntino con frequenza nuovi mezzi di locomozione per visitare i centri storici, dedicati soprattutto ai turisti. Biciclette, risciò e piccole auto elettriche sono il nuovo modo per vivere le strade e i vicoli di città come Bologna e Lecce.
Questi nuovi “mezzi” ci piacciono per molti motivi: il primo è che sono ecologici, siano elettrici o “a pedali“, preservano l’ambiente, l’aria e i centri storici delle città, spesso così fragili. Favoriscono il silenzio, o la ricerca di esso, che talvolta è totalmente dimenticato nel “cuore” delle mete turistiche. Inoltre, questi progetti di mobilità alternativa, nascono spesso dall’impegno, la passione e le innovative idee di giovani che conoscono le loro città, ne leggono i bisogni sociali e culturali.
Ultimo e non meno importante il fatto che, usufruire di questi mezzi per conoscere itinerari e luoghi, permette di godere di guide preparate, appassionate e spesso non costose. Da nord a sud, sono tante le realtà che offrono questo servizio, noi siamo stati a Lecce, in Puglia, e grazie a Veloservice, ne abbiamo scoperto angoli nascosti, curiosità storiche, scorci unici. Utilizzano dei risciò, sia elettrici che “vecchio stile”, comodi e divertenti. È possibile scegliere tra tour brevi di un’ora, fino a una vera esplorazione della città di 3 ore; i prezzi sono contenuti, soprattutto tenendo conto del valore aggiunto della guida: preparata, simpatica e multilingue. Per chi preferisce non essere “guidato”, c’è la possibilità di noleggiare biciclette e godersi in solitaria la splendida città. Davvero un’esperienza piacevole, formativa e rilassante: essere trasportati permette di godere al meglio ciò che ci circonda.
A Bologna, l’Associazione Primavera Urbana offre tour della città grazie a risciò dall’aria moderna e tecnologica: Bi-bo tour funziona il sabato e domenica e nei giorni festivi ed è possibile scegliere tra due diversi tragitti, uno dedicato alla città e al suo rapporto con la musica, l’altro tra storie e leggende. I tour durano 30 o 60 minuti e le guide conoscono l’inglese. Da provare perché Bologna è una città dai mille aspetti e perché, come dicono i fondatori dell’Associazione, questo non è un progetto imprenditoriale, ma un progetto sociale, attraverso il quale e grazie al contributo di alcuni sponsor, sono riusciti a creare due nuovi posti di lavoro, assumendo regolarmente due rifugiati giunti a Bologna nel 2011 a seguito della guerra in Libia. Encomiabili.
In molte altre città sono presenti questi mezzi alternativi e anche le amministrazioni pubbliche sostengono sempre più facilmente iniziative di questo genere che promuovono le città, le loro unicità, la mobilità sostenibile e un nuovo modo di fare turismo e di offrirsi ai turisti, consapevolmente e con coscienza dell’ambiente e del territorio.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Non solo mare: la Sardegna punta su turismo attivo e cammini ed entra nella lista delle 25 migliori destinazioni al mondo di Lonely Planet per il 2026
La piattaforma ha annunciato la durata minima per i soggiorni con voli. Oltre ad aver già sospeso la vendita di destinazioni affollate in alta stagione.
Torna dal 13 al 16 ottobre l’appuntamento con Hotel 2025: la sostenibilità è sempre più al centro delle sfide future del settore hospitality.
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
Viaggio in Costa Rica alla scoperta del suo immenso capitale naturale, per catturare il respiro della foresta pluviale, l’energia del vulcano e il fragore dell’oceano.
#PlantHealth4Life, l’iniziativa che vuole sensibilizzare chi viaggia fuori dall’Europa sull’importanza di non portare con sé piante, semi, fiori, frutta o verdura.
Da Cusco, ombelico del mondo, a Machu Picchu, la città perduta degli Inca, un itinerario nella storia millenaria del Perù tra siti archeologici e riti ancestrali.
Nel sultanato dell’Oman dove le montagne dividono il deserto dal mare, tra incenso, datteri, wadi dall’acqua smeraldo e notti dorate sotto le stelle.
I borghi italiani stanno scomparendo. Ruralis li rilancia con il turismo rurale, valorizzando le case vacanza e rafforzando la comunità e l’economia locale.