Una preziosa foresta della California torna nelle mani dei popoli nativi

Una porzione di foresta ancora incontaminata, popolata da antiche sequoie, è stata restituita ai discendenti delle popolazioni autoctone.

  • La porzione di foresta è situata nella California settentrionale
  • Si tratta di un’area scampata miracolosamente, per decenni, alla deforestazione
  • Attorno, numerose zone sono punteggiate da ceppi di sequoie abbattute

La contea di Mendocino è situata nella California settentrionale. Qui 211 ettari di foresta sono ancora popolati da antiche sequoie. Miracolosamente, perché un’ondata di disboscamento senza precedenti ha comportato l’abbattimento di numerosissimi alberi nelle vicinanze. Tanto che in molte zone regna ormai la desolazione tra i prati punteggiati dai ceppi delle sequoie.

La donazione effettuata dalla Lega per la preservazione delle sequoie

Finché ad occuparsi della foresta erano le popolazioni autoctone, tuttavia, essa godeva di ottima salute. È anche per questa ragione simbolica che la Save the redwoods league – la Lega per la preservazione delle sequoie, organizzazione senza scopo di lucro che si dedica alla conservazione di tale specie vegetale – ha deciso di di restituire la terra ai suoi abitanti originari.

Sequoie in una foresta californiana
Sequoie in una foresta californiana © David Madison/Getty Images

In termini formali, i 211 ettari saranno consegnati all’Intertribal sinkyone wilderness council (Iswc), una struttura che comprende una decina di tribù native che un tempo furono cacciati dai coloni europei. Priscilla Hunter, che presiede l’Iswc, ha accolto con soddisfazione la notizia, sottolineando come sia giusto che le popolazioni autoctone tornino ad occuparsi di quella terra, che nella lingua sinkyone è chiamata “Tc’ih-Léh-Dûñ”. “È come se la ferita si cicatrizzasse per i nostri antenati – ha sottolineato Hunter -. Nostro compito ora è proteggere la foresta”.

“È come se la ferita si cicatrizzasse per i nostri antenati”

La Save the redwood league era riuscita ad acquistare la porzione di bosco nel 2020, grazie ad una serie di donazioni. La decisione di concederla alle nuove generazioni di popolazioni autoctone si iscrive nell’ambito di un movimento che sta prendendo sempre più piede negli Stati Uniti e che è stato battezzato “Land Back” (“Ritorno della terra”). Proprio ad evocare la restituzione dei luoghi nei quali per millenni hanno abitato determinate popolazioni ai discendenti di queste ultime.

I 211 ettari in questione risultano di particolare importanza in ragione del fatto che essi, secondo quanto riportato dall’emittente americana ABC news, negli ultimi trent’anni sono sfuggiti alle operazioni di sfruttamento del territorio. È proprio per questo che vi è possibile ammirare numerose antiche sequoie: un patrimonio inestimabile di biodiversità e di bellezza.

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