
Delusione dopo la video conferenza di Fridays for future con il primo ministro Conte e il ministro Costa. “Non ci hanno detto nulla di rilevante”.
Il protagonista degli Australian Open è il caldo torrido. A Melbourne, dove è in corso il primo dei tornei del Grande Slam dell’anno, la temperatura ha toccato i 42,2 gradi.
Non abbiamo fatto in tempo a chiudere con il freddo polare in America del Nord che già ci troviamo a fare i conti con il caldo record che sta infuocando l’Australia dove è in corso l’Australian Open (13-26 gennaio), uno dei quattro tornei di tennis che fanno parte del Grande Slam insieme agli Us Open, al Roland Garros e al torneo di Wimbledon.
Gli Australian Open si giocano a Melbourne dove la temperatura ha raggiunto i 42,2 gradi centigradi nel pomeriggio di martedì.
That’s how hot it was. Thank you everybody for being so persistent and passionate about our sport. @ AustralianOpen pic.twitter.com/pc7hAUbHQm
— Novak Djokovic (@DjokerNole) 17 Gennaio 2014
Condizioni che hanno messo a dura prova diversi campioni, preoccupati da possibili malori e svenimenti. Non Roger Federer, uno dei più grandi tennisti di sempre ancora in attività, che si è limitato a dire che “fa molto caldo e con questo clima la situazione si complica”.
Una nuova conferma del fatto che il riscaldamento globale è un fenomeno che va studiato sul lungo periodo e non considerando solo i singoli episodi.
Delusione dopo la video conferenza di Fridays for future con il primo ministro Conte e il ministro Costa. “Non ci hanno detto nulla di rilevante”.
A causa degli incendi che da settimane colpiscono gli Stati Uniti, il cielo dell’Oregon si è tinto di sfumature rosse dando vita a uno spettacolo surreale.
La Valle della morte californiana, negli Stati Uniti, potrebbe aver raggiunto il picco di 54,4 gradi nella giornata di domenica 16 agosto.
La crisi climatica colpisce le località sciistiche di media quota che da anni vedono chiudere i propri impianti sciistici. Come accade ai Piani d’Erna.
L’amministrazione Trump sta smantellando le principali politiche climatiche e ambientali adottate da Obama.
Dopo le centrali a carbone, in Europa le industrie che emettono più CO2 sono quelle siderurgiche. Ora più che mai, il settore necessita di un profondo ripensamento in chiave sostenibile.
Come mai l’emergenza climatica non spaventa come quella sanitaria? Cosa impareremo dalla pandemia? E il lavoro da casa possiamo davvero definirlo smart? Sono solo alcune delle domande che abbiamo rivolto ad Alex Bellini, noto esploratore e divulgatore ambientale.
Se non riusciremo a contrastare il riscaldamento globale, città come Venezia e Miami scompariranno a causa dell’innalzamento del livello dei mari. Persino mantenendo l’aumento della temperatura entro due gradi centigradi, ci saranno conseguenze.
Alexandria Ocasio-Cortez, parlamentare statunitense attiva nella tutela del Pianeta, guiderà la task force ad essa dedicata che Joe Biden, con l’aiuto dell’ex avversario Bernie Sanders, ha costituito per fortificare la sua campagna elettorale.