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520 chilometri da percorrere lungo la ciclabile dell’Inn seguendo il corso del fiume omonimo tra paesaggi magnifici e natura incontaminata. Il meglio dell’efficienza dei tracciati a due ruote, unito a panorami da favola.
Una ciclabile per tutti, lungo la quale si dice sia impossibile sbagliare percorso ma soltanto vedere meravigliose vallate e montagne: si chiama Ciclabile dell’Inn perché segue il corso di questo importante fiume attraversando così ben tre stati, la Svizzera, l’Austria e la Germania. 520 chilometri di pista con pendenze lievi che la rendono adatta anche ai meno esperti. Un buon motivo per mettersi in sella a una bicicletta.
Dal passo del Maloja in Engadina, a Passau in Baviera, questo itinerario incredibilmente bello da percorrere sulle due ruote segue tutto il corso dell’Inn. Grazie a un’ottima organizzazione locale è possibile trovare lungo il percorso innumerevoli strutture, alberghi, camping e B&B, accessoriati con tutti i comfort: depositi dove lasciare le bici, officine per effettuare manutenzioni, lavaggio delle bici e molto altro. Il percorso è interamente segnalato con apposita cartellonistica ed è quindi impossibile sbagliare il tragitto da seguire. Un tour su due ruote da suddividere in più tappe.
Una pista ciclabile – chiamata in tedesco Inntal Radweg – che è anche la storia dell’Inn e del suo corso. Il fiume nasce nell’Engadina, la sua sorgente infatti è situata sul Piz Lunghin, a nord del Passo del Maloggia (o Maloja) e alimenta due laghi frequentati da velisti e kite surfer, il lago di Sils e quello di Silvaplanala; poi lambisce St. Moritz, la prestigiosa meta turistica dell’Alta Engadina. Lungo il tratto svizzero si susseguono villaggi dalle tipiche case engadinesi, riccamente decorate, fra i quali spicca Zerner, un’ottima base per chi desidera fare escursioni e trekking nel Parco Nazionale Svizzero. Il percorso attraversa altri graziosi centri come quelli di Guarda o Ardez e in un’ampia conca valliva l’Inn lascia definitivamente la Svizzera per entrare in Tirolo, in Austria.
I 230 chilometri tirolesi che iniziano a Martina, poco prima del confine, e terminano a Erl, sono forse quelli più adatti ai ciclisti dilettanti e quindi anche alle famiglie con bambini. Le salite infatti si trovano solo nel tratto iniziale e lasciano poi spazio a lunghi tratti pianeggianti sulle rive del fiume, attraversando il meraviglioso paesaggio alpino. La zona è solitamente poco frequentata e ricca di cittadine e mercati tirolesi dove si può ancora respirare l’atmosfera genuina di una volta. Qui in Austria la ciclabile dell’Inn è suddivisa in cinque tappe, una delle quali tocca Kufstein, un’accogliente cittadina dove è bene fare una tappa per visitare la fortezza medievale e rilassarsi dopo le lunghe pedalate.
Germania
Lasciato il Tirolo, si passa il confine e si arriva in Baviera, in Germania. In questo tratto è proprio il fiume Inn a diventare linea di confine e su entrambe le sponde è presente un itinerario ciclabile così da poter pedalare sia in Austria che in Germania. Kiefersfelden è il primo borgo bavarese che si incontra: le montagne ormai sono distanti e si va invece incontro al vasto bacino di Chiemsee all’interno del quale è presente un’isola su cui sorge uno dei numerosi castelli di Ludwig, incantevole. Prima di tuffarsi nelle acque del Danubio a Passau, l’Inn in questa zona attraversa vaste zone pianeggianti con alcuni centri davvero suggestivi: Wasserburg am Inn, Simbach am Inn, Ering e Neuhaus am Inn.
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