
Dalla mente di Andrea Mati, garden designer, nasce l’evoluzione dei giardini terapeutici, in aiuto alla riabilitazione sanitaria e al benessere diffuso.
Buone notizie per chi è attratto dal lusso delle Maison prestigiose, ma non è disposto a scendere a compromessi con Inci discutibili: accanto a tecnologie sempre più avanzate, c’è una tendenza verso il naturale.
Buone notizie per chi è attratto dal lusso delle maison più prestigiose, ma non è disposto a scendere a compromessi con Inci discutibili: accanto all’evoluzione che implica tecnologie sempre più avanzate, c’è una tendenza verso il naturale.
Green e high-tech non sempre, infatti, vanno in direzione opposta, anzi. La scienza è, in molti casi, al servizio della natura: vediamone alcuni.
Per i capelli di chi giustamente vuole un risultato cosmetico impeccabile abbinato a una sensorialità da spa, Kérastase ha creato la gamma Aura Botanica: formule con il 98% di origine naturale, olio di cocco pressato a mano e olio di argan ricavati responsabilmente, senza siliconi, senza tensioattivi solfati.
Anche Collistar ha recentemente lanciato una linea green: Natura, con oltre il 95% di ingredienti di origine naturale, ideali a ogni età e per ogni tipo di pelle e la cui punta di diamante è senz’altro la Crema Essenziale Trasformista che abbiamo già provato e recensito. Denominatore comune della linea e attivo onnipresente è l’estratto di stevia Italiana, che dona alla pelle idratazione, protezione e comfort.
Stessa idea per Vagheggi: è di questi giorni la notizia della nuova gamma Bio+, certificata Cosmos organic e Vegan Cosmetic da Icea. Vagheggi, marchio 100% Made in Italy già caratterizzato da un dna fitocosmetico, utilizza per la linea Bio+ agro-ingredienti biologici le cui coltivazioni hanno un impatto decisamente inferiore a quello delle coltivazioni convenzionali, regalando anche un’esperienza sensoriale unica.
Restando in Italia, Diego Dalla Palma ha formulato il suo primo prodotto 100% naturale e certificato Ecocert: Gold Infusion, una vera pozione di giovinezza elasticizzante e nutriente, composta da trenta oli vegetali, tra i quali la vaniglia di Tahiti, ylang-ylang, fiori di gardenia, ninfea, frangipani e arancio dolce.
Negli Stati Uniti, la star Gwyneth Paltrow ha creato un intero brand dal nome accattivante: Juice Beauty, che comprende prodotti di cura per la pelle e trucco 100% vegan. Tra i best-seller, la linea illuminante alla mela verde, insieme a Blemish Clearing, formulata per le pelli impure. Noi in Italia la possiamo acquistare QUI
Guerlain, che fin dalla fondazione ha per simbolo un’ape d’oro, sottolinea la sua ecoresponsabilità prendendosi cura delle api che producono miele e propoli, ingredienti fondamentali della linea premium Abeille Royale, le rare api nere dell’Isola di Ouessant al largo della Bretagna, vero ecosistema incontaminato, e sta definendo una partnership con diversi apicoltori in modo da salvaguardare questi indispensabili insetti che sono ahimè in pericolo.
A proposito di ingredienti speciali, impossibile non citare Blue Serum di Chanel. Avete letto bene, proprio uno dei simboli del lusso ha formulato un cosmetico prendendo ispirazione dalle “zone blu” (Grecia, Sardegna e Costarica) della Terra dove gli abitanti beneficiano di piante tipiche per ottenere una longevità straordinaria. In Blue Serum troviamo quindi estratti di olive sarde, di lentisco greco e di caffè verde proveniente dal Costarica, opportunamente elaborati con tecnologie avanzate ma green, senza l’utilizzo di solventi, metodi inquinanti o altre sostanze tossiche.
Una filosofia che, per chi non lo sapesse, il luxury brand Sisley ha adottato fin da quando è nato, nel 1976: precursore della fitocosmetologia, utilizza formule vegetali ricche di estratti di piante e fiori, spesso associati a oli essenziali. Tant’è che molti trattamenti contengono nel nome “phyto-” proprio a sottolinearne l’origine.
A proposito di “origini”, concludiamo questa panoramica, che non è senz’altro completa, ma ci dà alcuni importanti esempi di come la profumeria stia evolvendo, con Origins, da poco approdato in Italia grazie a Estée Lauder. Piante e oli essenziali sono alla base di cosmetici di origine vegetale, mentre l’impiego di risorse rinnovabili attesta impegno verso il rispetto della terra e dell’ambiente.
Leggi anche: Come leggere l’Inci sulle etichette dei cosmetici
Qui ci siamo limitati a parlare di prodotti, nuovi marchi e linee, ma sempre più aziende del settore cosmesi stanno lavorando molto bene anche sulla Csr: vi terremo aggiornati molto volentieri.
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Nell’ambito della Holis Week, un appuntamento quotidiano sarà riservato alle Holis Stories: dirette su Instagram dedicate al racconto olistico.
Viaggio nei luoghi e nella filosofia Oway, azienda bolognese che produce trattamenti per il corpo con ingredienti provenienti da coltivazioni biodinamiche.
Lo yoga è un viaggio dentro noi stessi che cambia profondamente l’approccio verso tutto ciò che ci circonda. Il 21 giugno si celebra questa pratica dalle origini millenarie.
Prendersi cura della pelle, in questo momento difficile, è un po’ come rinascere. La pelle infatti ha sofferto dei lunghi mesi al chiuso, e ci appare spenta e priva di energia. L’olio di borragine è l’ideale per restituirle luminosità e benessere.
Come il resto del corpo, il cervello è destinato a invecchiare e perdere efficienza. Buona educazione alla salute e stile di vita sano sono due modi per rallentare il declino cognitivo.
Arianna era stanca di chiederselo così ha creato Naturari, un brand di creme, sieri e maschere con ingredienti naturali e un packaging prodotto con materiali riciclati. Scegliendoli si contribuisce anche a salvare la foresta amazzonica.