Covid-19

Le nuove misure annunciate domenica dal presidente Giuseppe Conte

Quali sono le nuove disposizioni annunciate domenica 18 ottobre dal presidente Giuseppe Conte contro il Covid-19 in Italia.

Nel giorno in cui i nuovi contagi da Sars-Cov-2 in Italia sono arrivati a quota 11.705 in un giorno solo a fronte di 146.541 tamponi (pari a una percentuale di positivi dell’8 per cento rispetto ai tamponi effettuati), il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa per presentare un nuovo dpcm, che ricordiamo sta per decreto del presidente del Consiglio dei ministri, per contrastare la diffusione del contagio della malattia Covid-19. Un dpcm che arriva a pochi, pochissimi giorni dal precedente firmato il 13 ottobre vista la rapidità con cui il virus si sta diffondendo nel nostro paese.

Le nuove disposizioni

Scuole, sì alla didattica a distanza (dad) e turni pomeridiani

Le scuole superiori possono adottare forme flessibili, come la didattica a distanza, nell’organizzazione della loro attività. Quindi si può incrementare il ricorso alla dad, che rimane complementare alla didattica in presenza. Inoltre si possono modulare ulteriormente gli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9:00.

Chiusure di aree a discrezione dei sindaci

I sindaci possono disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21:00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Bar e ristoranti con tavoli di massimo 6 persone

Le attività dei servizi di ristorazione, come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, sono consentite dalle ore 5:00 sino alle ore 24:00, ma solo se è possibile il servizio al tavolo e con un massimo di sei persone per tavolo. Altrimenti il servizio d’asporto è possibile solo fino alle ore 18:00. Resta sempre consentita la consegna a domicilio.

Restano aperti gli esercizi che vendono cibi e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Congressi, sagre e fiere in presenza sospese

Non si possono svolgere sagre e fiere di comunità. Si possono svolgere le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.

Sale scommesse aperte dalle 8:00 alle 21:00

Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L’apertura è consentita a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori.

Il grafico dei nuovi contagi giornalieri in Italia
Il grafico dei nuovi contagi giornalieri in Italia realizzato da Gimbe, da luglio a oggi

I dati sul coronavirus in Italia aggiornati al 18 ottobre

In totale i casi confermati in Italia dall’inizio dell’epidemia sono pari a 414.241 mentre le persone decedute sono 36.543. Le persone attualmente ricoverate con sintomi sono 7.131 di cui 750 in terapia intensiva. Mentre le persone attualmente in isolamento domiciliare sono 118.356. I dati sono aggiornati quotidianamente dalla Fondazione Gimbe secondo con i numeri diffusi dalla Protezione civile e dal ministero della Salute.

La Lombardia la regione più colpita

La situazione più critica si registra in Lombardia, con 2.975 nuovi contagi su 30.981 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 9,6 per cento. Per questo il direttore generale dell’Ats (Agenzia di tutela della salute) di Milano Walter Bergamaschi ha dichiarato all’emittente all news Sky Tg24: “Aumentano i ricoveri in terapia intensiva e sono in costante crescita anche i casi positivi. La situazione è critica in Lombardia, ma in particolare a Milano e nella Città metropolitana. Occorre l’aiuto di tutti i cittadini per fermare la corsa del virus”.

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