I talebani impongono nuovi divieti per le donne afghane

Non possono visitare un popolare parco nazionale, non possono costruirsi un futuro migliore studiando all’estero. Le donne afghane sono ormai recluse.

  • In Afghanistan diventa sempre più lunga la lista di restrizioni imposte dal regime dei talebani.
  • Le donne afghane non possono più visitare il popolare parco nazionale di Band-e Amir.
  • Alcune studentesse hanno ottenuto una borsa di studio all’estero, ma non sono state autorizzate a espatriare.

Per le donne afghane, la vita assomiglia sempre più a una prigione. Dopo vent’anni in cui avevano gradualmente riacquisito preziose libertà, il nuovo Emirato islamico dell’Afghanistan le sta nuovamente privando di ogni diritto. Alla lunga lista di restrizioni già in atto, a fine agosto se ne sono aggiunte altre due: il divieto di accedere a un popolare parco nazionale e di lasciare il paese per motivi di studio.

Il parco nazionale di Band-e Amir è aperto solo agli uomini

Per le donne afghane, ormai, qualsiasi occasione di svago e di socialità è bandita. Per loro è vietato l’accesso a parchi pubblici, parchi di divertimento, hamman (bagni pubblici), palestre, parrucchieri, centri estetici. E, a partire da sabato 26 agosto, anche al parco nazionale di Band-e Amir. L’ha annunciato il ministero per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio.

parco nazionale Band-e Amir
Uno dei laghi che compongono il parco nazionale di Band-e Amir © Hadi1121 /Wikimedia commons

Il parco di Band-e Amir si trova nella provincia di Bamiyan, al centro del paese. Una zona economicamente povera ma incantevole a livello paesaggistico, con il suo complesso di sei laghi intervallati da sbarramenti naturali di travertino. È molto noto perché è il primo parco nazionale mai designato in Afghanistan ed è anche il primo in cui hanno lavorato alcune ranger donne. Con il ritorno al potere dei talebani, le donne non potranno più nemmeno entrarci. Il motivo? Sarebbero state avvistate alcune visitatrici che non indossavano il velo islamico.

Le donne afghane non possono più studiare all’estero

Era il 15 agosto del 2021 quando i talebani riprendevano il potere in Afghanistan. Dopo appena un paio di mesi, hanno abolito le classi miste nelle università. A dicembre del 2022, hanno sospeso fino a nuovo ordine la frequenza da parte delle donne afghane. A quel punto, il miliardario emiratino Khalaf Ahmad Al Habtoor ha istituito cento borse di studio per permettere ad altrettante studentesse di iscriversi all’università di Dubai, coprendo anche le spese per l’alloggio, i trasporti e l’assicurazione sanitaria.

Quando erano già in aeroporto con i bagagli, però, almeno sessanta giovani si sono viste negare l’autorizzazione a lasciare l’Afghanistan. Il visto per motivi di studio, stando alle autorità, non era sufficiente. La Bbc ha visionato le immagini e ha parlato con una di loro. Stando alla sua testimonianza, anche le donne accompagnate da un mahram (cioè un parente maschio) sarebbero state obbligate a scendere dall’aereo.

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