Le donne in Afghanistan non potranno più andare all’università

Il regime talebano dell’Afghanistan ha annunciato il divieto per le donne di frequentare le università. Qualche mese fa era toccato alle scuole secondarie.

  • Il ministro dell’Istruzione ha annunciato che la frequentazione dell’università per le donne in Afghanistan è sospesa fino a nuovo ordine.
  • Diverse donne sono scese in piazza per protestare contro la nuova misura. Le forze di sicurezza hanno bloccato le manifestazioni.
  • Nei mesi scorsi il regime talebano aveva vietato alle donne le scuole secondarie, i parchi pubblici e le palestre.

I talebani hanno stabilito che le donne dell’Afghanistan non potranno più accedere all’università. Dopo l’esclusione dalle scuole secondarie imposta alcuni mesi fa, il ministro dell’Istruzione ha annunciato una nuova stretta per le donne del paese che ha effetto immediato. 

Alcune donne sono scese in piazza per protestare contro la nuova misura, che limita ulteriormente una vita già contraddistinta da sempre più divieti da quando i talebani hanno ripreso il potere nel 2021. E anche la comunità internazionale ha alzato la voce.

Donne fuori dalle università

La partecipazione femminile alle facoltà afghane è cresciuta molto negli ultimi anni, dopo la caduta del primo regime talebano nel 2001: l’Unesco parla di una crescita di 20 volte. Ora però il ministro dell’Istruzione, Mohammad Jan Khan Watt, ha annunciato che la frequentazione dell’università per le donne del paese è sospesa fino a nuovo ordine.

Nei mesi scorsi i talebani avevano già ristretto lo spettro di facoltà a cui le donne potevano iscriversi, escludendo per esempio corsi di ingegneria ed economia. Inoltre la quotidianità delle donne nelle strutture universitarie era già basata sulla segregazione e la discriminazione, con classi ed entrate separate e la possibilità di ricevere l’insegnamento solo da altre donne o, al massimo, da uomini anziani.

Ora però la stretta è diventata totale. Alcuni gruppi sporadici di persone sono scesi in piazza per protestare contro la misura, ma le forze di sicurezza talebane hanno subito bloccato le manifestazioni. Come hanno spiegato alcune studentesse al media inglese Bbc, i talebani vogliono privare le donne dello studio e della cultura come arma di emancipazione futura. E hanno sottolineato come la norma non abbia alcun fondamento nella legge islamica

La stretta contro le donne in Afghanistan

La stretta totale sulle università è solo l’ultimo tassello di una corrosione di matrice talebana delle libertà delle donne in Afghanistan negli ultimi mesi. 

In termini di istruzione, il regime aveva già vietato alle donne la frequentazione delle scuole secondarie, vale a dire il corrispettivo delle medie e delle superiori. Ma le limitazioni hanno riguardato anche molti altri aspetti della vita. Alle donne è stato vietato l’accesso ai parchi e alle palestre, è stato inoltre imposto di indossare il burqa, vale a dire il velo integrale, oltre che a spostarsi per il paese e viaggiare solo in presenza di un uomo. 

L’annuncio talebano sulle università ha causato molta indignazione a livello internazionale. Richard Bennett, relatore speciale dell’Onu sull’Afghanistan, ha sottolineato che la nuova misura “viola il diritto a un’istruzione equa e priva di discriminazioni”. Gli Stati Uniti hanno detto che prenderanno provvedimenti mentre perfino il confinante Pakistan, altro paese dove i diritti delle donne sono limitate, ha condannato la stretta talebana.

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