L’ennesimo schiaffo alla libertà e ai diritti civili in Afghanistan: le donne vanno incontro a nuove restrizioni e tornano le violente pene della sharia.
In Afghanistan i talebani hanno vietato parrucchieri e centri estetici per le donne
Parrucchieri e centri estetici per donne dovranno chiudere in Afghanistan, secondo l’ultimo ordine dei talebani che restringe ancora di più le libertà delle donne afgane.
- Parrucchieri e centri estetici per donne in Afghanistan dovranno chiudere dal 2 agosto 2023
- Queste attività rappresentavano una fonte economica per diverse famiglie e avevano importanza sociale per le donne
- I talebani hanno ripreso il potere il 15 agosto 2021, limitando libertà e diritti delle donne
A partire dal 2 agosto i parrucchieri e i centri estetici per donne dovranno chiudere le serrande. È l’ultimo ordine arrivato dai talebani al potere in Afghanistan, che restringe ancora di più le libertà e i diritti delle donne nella vita e negli spazi pubblici.
“La chiusura di saloni e parrucchieri per donne dovrà verificarsi entro un mese”, ha dichiarato Mohammad Sadiq Akif, il portavoce del ministero della Prevenzione del vizio e della propagazione della virtù. Ministero ristabilito nel 2021 con la ripresa del potere da parte dei talebani e contestato a livello internazionale. “Non c’è simbolo migliore per descrivere la scomparsa dei diritti delle donne in Afghanistan della fine del ministero degli Affari per le donne e il ritorno del ministero della Prevenzione del vizio e della propagazione della virtù”, aveva commentato Human rights watch nel 2021.
I talebani vietano i parrucchieri alle donne
Nel 2021 dalle vetrine di molti parrucchieri e saloni di bellezza per donne erano stati cancellati i volti delle donne. Ma nonostante questo, avevano continuato a lavorare e restare aperti, rappresentando una fonte di guadagno per le famiglie e rimanendo un punto di incontro sociale per le donne che si sono viste pian piano togliere i propri diritti.
“Non capisco perché i saloni di bellezza dovrebbero essere vietati”, racconta infatti una donna di Kabul alla Cnn senza voler mostrare il suo nome. Nessuna donna mostra la propria faccia truccata in pubblico, perché indossa l’hijab. Questa mossa toglierà soltanto il guadagno a tantissime famiglie, e toglierà alle donne la libertà”.
“i parchi non sono permessi alle donne, quindi i saloni di bellezza e i parrucchieri erano un buon luogo per noi per incontrarci, per vedere le nostre amiche, altre donne, e parlare”, ha detto un’altra testimone. “Ora non so come potremo incontrarci, vederci. Credo avrà un grande impatto per noi e per tutte le donne afgane”.
Cosa è vietato alle donne in Afghanistan
La chiusura dei parrucchieri e dei saloni di bellezza per le donne è solo l’ultima limitazione alle libertà delle donne in Afghanistan. I talebani, infatti, dalla ripresa del potere il 15 agosto 2021 hanno:
- chiuso le scuole secondarie e le università per bambine e ragazze
- vietato l’accesso alle donne a palestre, parchi e bagni pubblici. A Kabul anche ai parchi divertimento e le terrazze dei ristoranti
- vietato alle donne di lavorare in organizzazioni non governative, umanitarie e perfino le Nazioni Unite
- obbligato le donne che lavorano nel governo a rimanere a casa
- obbligato le donne a coprirsi in modo che si non si vedano parti del corpo diverse dagli occhi
- obbligato le donne a non uscire di casa senza un valido motivo e, in caso, accompagnate da un uomo
- obbligato le donne a essere accompagnate in macchina da un uomo quando viaggiano per più di 70 chilometri da casa
Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato a giugno 2024, i talebani hanno commesso “violazioni sistematiche dei diritti delle donne”, limitando il loro accesso all’istruzione, al lavoro e la loro possibilità di muoversi liberamente all’interno della società. L’Afghanistan non è (più) un paese per donne, ma deve tornare ad esserlo.
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