
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
L’occupazione di un edificio pubblico a Dublino si sta trasformando in un’azione di denuncia a livello nazionale per contrastare l’aumento dei senzatetto in Irlanda. Glen Hansard e Hozier in prima linea.
Lo scorso 20 dicembre diversi artisti e musicisti irlandesi hanno improvvisato un live all’Apollo House di Dublino a sostegno dei senzatetto irlandesi. Tra loro anche Glen Hansard – vincitore di un premio Oscar per la migliore canzone originale per il film Once – Hozier, Chris Dignam e la band Kodaline.
L’Apollo House è un edificio nel centro di Dublino di proprietà del National Asset Management Agency che un tempo ospitava uffici governativi.
Abbandonato nel 2015 e tutt’oggi inutilizzato, il fabbricato è stato portato a nuova vita grazie alle iniziative di Home Sweet Home Eire e dell’Irish Housing Network, associazioni che si occupano di trovare sistemazione agli oltre seimila senzatetto presenti oggi in Irlanda.
Lo scorso giovedì, l’Apollo House è stato occupato e attualmente ospita circa quaranta homeless.
Great crowd today down at the Apollo Mission! @HSHIreland thank you all the Singers, Poets, Supporters, Volunteers, residents! pic.twitter.com/WALKsmBnUU
— Glen Hansard (@Glen_Hansard) 20 dicembre 2016
L’azione ha trovato il sostegno di attivisti, artisti, poeti e altre note personalità irlandesi e ha l’obiettivo di denunciare il considerevole aumento di senzatetto a Dublino e attirare l’attenzione su un problema che sempre di più riguarda la città: a fine novembre le famiglie senza casa ospitate in alloggi di emergenza sono state più di mille, inclusi più di duemila bambini.
Come spiega Brendan Ogle, co-fondatore di Home Sweet Home e sindacalista:
l’occupazione cerca di portare all’attenzione nazionale e internazionale la situazione inaccettabile della presenza di tanti edifici vuoti mentre le persone sono senza casa.
People Power The crowd in Dublin today as @Hozier @Glen_Hansard @Kodaline @OfficialAslan & more supported #HomeSweetHome #ApolloHouse @CNN pic.twitter.com/q7G7RHtUwe — Tara Morgan (@TazMoMedia) 20 dicembre 2016
Il futuro dell’Apollo House è ancora incerto: la proprietà ha chiesto all’Alta Corte un’ingiunzione per il suo sgombero, ma per ora gli attivisti hanno ottenuto di poter utilizzare gli spazi almeno durante le feste natalizie. Nella giornata di ieri il giudice ha ordinato lo sgombero dell’edificio entro l’11 gennaio.
Hundreds of people at the high court @HSHIreland #apollohouse pic.twitter.com/wqOl9lB7i9
— Mathieu Norry (@Mathieunorry) 21 dicembre 2016
I funzionari non hanno potuto ignorare l’enorme sostegno del pubblico: il concerto è stato solo l’apice di una serie di iniziative che nell’arco di una sola settimana hanno raccolto più di centotrentamila euro, ogni sorta di generi alimentari e abbigliamento per i senzatetto.
Glen Hansard – determinante nel mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica – ha spiegato al quotidiano TheJourmal.ie come l’occupazione dell’Apollo House sia solo l’inizio per una “conversazione nazionale” sul problema dei senza fissa dimora e ha aggiunto:
Grazie a tutti per aver tirato fuori il meglio di loro e averci dato tutto quello che hanno: stiamo imparando chi siamo e dove vogliamo andare.
Aisling Hedderman della Housing Network irlandes, ringraziando il pubblico per il supporto, ha detto:
Abbiamo la dimostrazione che, lavorando tutti insieme, possiamo mettere fine al problema dei senza fissa dimora.
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