![Riscrivere le priorità per la tutela dell’ambiente e della nostra salute, il primo rapporto di Pool Ambiente](https://cdn.lifegate.it/M8d9mx5DIXrQuL0zxi325-M3X7g=/300x300/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/02/alluvione-italia.jpeg, https://cdn.lifegate.it/jNvnS2hUEoBCFKY38DH6V4m_s2o=/600x600/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/02/alluvione-italia.jpeg 2x)
Il 27 febbraio a Roma verrà presentato il primo rapporto di Pool Ambiente dedicato alla gestione dei rischi ambientali e la diffusione delle assicurazioni.
Il 27 febbraio a Roma verrà presentato il primo rapporto di Pool Ambiente dedicato alla gestione dei rischi ambientali e la diffusione delle assicurazioni.
“Riscrivere le priorità per la tutela dell’ambiente e della nostra salute” è il titolo del primo rapporto redatto da Pool Ambiente, consorzio di co-riassicurazione attivo in Italia dal 1979 per la copertura assicurativa dei rischi di responsabilità ambientale. L’obiettivo principale è quello di fornire una panoramica sulla gestione dei rischi ambientali e sulla diffusione delle assicurazioni per danni ambientali in Italia.
Numerose entità di rilievo, istituzioni e organizzazioni hanno contribuito al rapporto, offrendo il proprio punto di vista, dati ed esperienze in merito ai rischi e ai danni ambientali. La mancanza di normative preventive per la salvaguardia dell’ambiente e la bassa percentuale di imprese coperte da una polizza di responsabilità ambientale (0,45 per cento) hanno gravi conseguenze sulle risorse naturali del paese. Perché queste sono continuamente minacciate da inquinamenti, degrado e distruzione, ma non c’è la sicurezza che successivamente ci siano le risorse economiche per riparare i danni. Il principio fondamentale comunitario del “chi inquina paga”, infatti, è applicato in Italia più in teoria che in pratica, poiché spesso i responsabili dei danni ambientali risultano insolventi rispetto agli obblighi di bonifica e ripristino.
Ma Pool Ambiente propone anche delle soluzioni concrete, anch’esse raccontate dal rapporto. Per esempio la prassi di riferimento Uni 107:2021 Ambiente protetto, che garantisce una prevenzione efficace dei danni ambientali e la disponibilità di una specifica copertura assicurativa per tali danni. Il rapporto si rivolge anche alle istituzioni, suggerendo ulteriori misure che sarebbe importante, se non addirittura necessario, implementare per una migliore protezione delle risorse naturali e della salute delle persone.
Di tutto questo si parlerà all’evento di lancio del rapporto previsto per il 27 febbraio dalle ore 10 alle 11 presso la sala stampa della Camera dei Deputati, via della Missione 4, Roma.
Questa la scaletta dell’evento:
L’evento potrà essere seguito in diretta streaming dal sito della Camera dei Deputati.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.