
Investire nel nostro pianeta: è l’invito che rivolge a tutti noi la Giornata della Terra 2023. Il 22 aprile sono in programma migliaia di eventi nel mondo.
Per James Lovelock non è vero che la terra non ha passato il punto di non ritorno. Noi esseri umani non siamo solo la malattia
“Il nostro pianeta è un organismo vivente, che ha più di tre miliardi di anni, capace di autoregolarsi e di ospitare la vita”. Questa è la visione di James Lovelock, autore dell’ipotesi Gaia, scienziato ambientalista membro della Royal Society.
Alcuni giornali, riassumendo il suo nuovo scritto, titolano pessimisticamente “Abbiamo passato il punto di non ritorno”.
Invece l’autentico pensiero di James Lovelock si trova proprio nelle sue conclusioni. Leggiamole:
“…Gli abbiamo fatto venire la febbre, e presto le sue condizioni peggioreranno fino a farlo andare in coma. Per guarire, impiegherà più di 100.000 anni… Forse la cosa più triste è che Gaia perderà molto più di quanto perderemo noi soli. La vita selvaggia e gli ecosistemi soffriranno fino alla possibile estinzione, ma… nella civilizzazione umana, il pianeta ha una preziosa risorsa. Non siamo solo la malattia. Siamo, con la nostra intelligenza e la comunicazione, il sistema nervoso del pianeta. Attraverso questo, Gaia si vede dallo spazio, e conosce il suo posto nell’universo. Noi dovremmo essere il cuore e la mente della Terra, non la sua malattia. Quindi, dobbiamo essere forti e smettere di pensare solo ai bisogni e ai diritti umani; capire che abbiamo danneggiato la Terra vivente, e che ora dobbiamo fare la pace con lei”.
Il nuovo libro di Lovelock uscirà il 2 febbraio, si intitolerà “The revenge of Gaia”. La vendetta di Gaia.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Investire nel nostro pianeta: è l’invito che rivolge a tutti noi la Giornata della Terra 2023. Il 22 aprile sono in programma migliaia di eventi nel mondo.
Il progetto italiano Iride è uno dei più ambiziosi al mondo: una cinquantina di satelliti monitoreranno l’ambiente e il Pianeta.
Il libro di Richard Louv, L’anima animale, ripercorre storie di incontri tra esseri umani e animali e offre una via d’uscita da un’era di solitudine. L’intervista.
Uno studio cinese indica che è in atto una modifica dell’asse immaginario che congiunge i due poli terrestri. Determinato anche dai cambiamenti del clima.
Grazie alle immagini satellitari degli ultimi 40 anni, Timelapse in Google Earth ci mostra l’evoluzione del nostro Pianeta nel tempo, cambiamenti climatici compresi.
Al via gli storici eventi di Torino e Bologna con edizioni rinnovate e tante novità. Terra Madre e Sana, per parlare di cibo, salute, sostenibilità e cambiare il futuro.
Il 19 settembre è il World cleanup day, una giornata dedicata alla pulizia del Pianeta dai rifiuti.
Il Premio Terre de Femmes della Fondazione Yves Rocher sostiene i progetti delle donne impegnate per la salvaguardia del Pianeta. Ecco come candidarsi.
La nuova opera interattiva dell’artista Olafur Eliasson mette la voce dei bambini in prima linea nella protezione del pianeta. Grazie alla realtà aumentata.