
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.
burro di karitè acido palmitico (C16:0) 3%-7% acido stearico (C18:0) 35%-45% acido oleico (C18:1) 40%-55% acido linoleico (C18:2) 3%-8% frazione insaponificabile 17% grasso di nocciolo di mango acido palmitico (C16:0) 16%-18% acido stearico (C18:0) 25%-50% acido oleico (C18:1) 35%-53% acido linoleico (C18:2) 1%-13% altri 1,2%-4% grasso di shorea acido palmitico (C16:0) 4% acido stearico (C18:0)
burro di karitè
acido palmitico (C16:0) 3%-7%
acido stearico (C18:0) 35%-45%
acido oleico (C18:1) 40%-55%
acido linoleico (C18:2) 3%-8%
frazione insaponificabile 17%
grasso di nocciolo di mango
acido palmitico (C16:0) 16%-18%
acido stearico (C18:0) 25%-50%
acido oleico (C18:1) 35%-53%
acido linoleico (C18:2) 1%-13%
altri 1,2%-4%
grasso di shorea
acido palmitico (C16:0) 4%
acido stearico (C18:0) 47%
acido oleico (C18:1) 44%
acido linoleico (C18:2) 0,5%
altri 3-5%
burro di kokum
acido palmitico (C16:0) 3,4%
acido stearico (C18:0) 67,4%
acido oleico (C18:1) 28,1%
acido linoleico (C18:2) 0,6%
altri 0,3%
olio di palma
acido palmitico (C16:0) 42%-47%
acido stearico (C18:0) 4,2%-5,1%
acido oleico (C18:1) 37,3%-40,8
acido linoleico (C18:2) 9%-11%
altri 1,2%-3,1%
Olio d’oliva
acido palmitico (C16:0) 7,5%-20%
acido palmitoleico (C16:1) 0,3%-3,5%
acido stearico (C18:0) 0,5%-5,0%
acido oleico (C18:1) 55%-83%
acido linoleico (C18:2) 3,5%-21%
altri 1,5%-3,2%
burro di cacao
acido palmitico (C16:0) 25%-30%
acido stearico (C18:0) 31%-35%
acido oleico (C18:1) 55%-83%
acido linoleico (C18:2) 3%
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.
Uno studio americano ha osservato l’associazione tra il consumo di cibi ultra-processati e il rischio di artrosi al ginocchio dovuto alla presenza di grasso accumulato nei muscoli delle cosce.
Nella Bassa California, la cooperativa Guardianas del Conchalito sta salvando la zona umida costiera di La Paz, dando un contributo alla mitigazione del clima e all’indipendenza delle donne.
Secondo uno studio, le antocianine che donano ai vegetali i colori rosso, viola e blu si distinguono per il loro effetto protettivo contro i danni da microplastiche all’apparato riproduttivo.
La Nascetta è l’unico vitigno bianco autoctono delle Langhe, ma era stato abbandonato nel dopoguerra perché coltivarlo non è facile. Ora c’è chi ci sta riprovando, con successo.
Uno studio ha evidenziato un’associazione tra un maggiore consumo di yogurt e tassi più bassi di cancro al colon prossimale.
L’aderenza alla dieta mediterranea è stata associata dai ricercatori a una salute cerebrale ottimale, con una migliore integrità della sostanza bianca, riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo.
In Italia lo spreco di cibo è cresciuto, basterebbe però che ognuno di noi lo tagliasse di 50 grammi ogni anno per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030.
Dalla crema di ceci e bergamotto al burger di fagioli neri, ecco 5 idee per portare in tavola i legumi, buoni per noi e per il Pianeta.