
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Gli eredi di Miles Davis, il più grande trombettista jazz statunitense, hanno annunciato un film sulla vita.
Già qualche anno fa avevano iniziato a girare in rete
parecchi rumors su di un eventuale film sulla vita di Miles
Davis. Per anni l’attore Don Cheadle,
noto per aver lavorato in film come Ocean’s Eleven, Crash e
Hotel Rwanda (per cui ha anche avuto una
nomination agli Oscar) ha cullato l’idea e ha lavorato sulla
stesura di un film sulla vita del grande genio musicale che per
quasi trent’anni è stata figura chiave del jazz. Lo scorso
autunno, poi, anche il regista George Tillman Jr.
era stato incaricato di scrivere una storia per il film.
Ora, superati i problemi passati relativi ai diritti sui brani, la
realizzazione del biopic sembra essere ancora più concreta,
dal momento che Erin Davis e Vince Wilburn
jr, il figlio e il nipote di Miles Davis nonché i
detentori del patrimonio, hanno confermato la notizia al Wall
Street Journal e hanno anche espresso parere positivo sulle idee di
Cheadle. Protagonista del film nei panni del grande jazzista
sarà, appunto, Don Cheadle; mentre la regia sarà
affidata ad Antoine Fuqua, lo stesso de
L’ultima alba e King Arthur, e
che durante la sua carriera ha diretto anche videoclip per, tra gli
altri, Stevie Wonder.
A quanto pare il film si discosterà un po’ dal classico film
biografico e lo stesso Cheadle lo definisce “una pellicola
gangster, un film in cui Davis avrebbe voluto recitare, anche se
ambientato nel ’79, periodo in cui egli non aveva ancora iniziato a
suonare intensamente”. La speranza a questo punto è che il
film non si discosti troppo dalla realtà. Ma la
curiosità è tanta, per uno dei biopic più
attesi degli ultimi anni.
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