I nostri figli, sempre meno a contatto con l’ambienta naturale, con gli elementi primari, gli animali e le piante, che idea si fanno del mondo e come imparano a relazionarsi con la vita? Basta poco per essere loro d’aiuto: usciamo insieme a loro all’aperto!
Il linguaggio simbolico per leggere la natura
Il linguaggio simbolico è quello che più compiutamente esprime i tratti del pensiero che ha con la sua logica, la sua natura più olistica e qualitativa.
Accanto al linguaggio della scienza, che scompone l’oggetto della conoscenza nelle sue parti e che analizza ogni aspetto separatamente, c’è un altro linguaggio, altrettanto costitutivo per l’uomo: il linguaggio analogico del simbolo che è proprio dell’arte, del mito e della religione. Sono due tipi di linguaggio complementari: l’approccio logico, oggettivo, che è concettuale, razionale, discorsivo; e l’approccio simbolico che è caldo, metaforico, esistenziale, estetico. La base della mente è, infatti, anche fatta di poesia, pathos, emozione, mito. il linguaggio simbolico è quello che più compiutamente esprime i tratti di questo secondo volto del pensiero che ha anch’esso una sua logica, di natura più olistica e qualitativa.
Il linguaggio simbolico ci è dunque essenziale per dare un senso alla vita.
Il linguaggio simbolico e la cultura occidentale
La cultura occidentale si è configurata negli ultimi secoli nel segno della scissione tra il linguaggio simbolico e il linguaggio analogico. E questo divorzio tra le “due culture” ha letteralmente prodotto una spaccatura verticale tra i diversi versanti dell’esperienza umana. L’età moderna può essere definita come l’età delle separazioni: la natura e la cultura, il corpo e l’anima, l’interiorità e l’esteriorità sono le schegge di un’unità esplosa. Oggi molti cominciano a sentire che è giunto il momento di riprendere il grande progetto culturale di un Nuovo Rinascimento, che riproponga una sintesi tra queste polarità.
Cosa possiamo trovare nel linguaggio simbolico
Nel linguaggio simbolico possiamo ritrovare quegli aspetti che possono rigenerare il rapporto di alleanza tra la società occidentale e la natura, intendendo questo termine nella sua accezione biosociale: si tratta infatti anche di una riconciliazione con quelle culture che hanno mantenuto viva questa relazione e che l’Occidente ha avuto tendenza a soffocare.
Leggere la natura tramite il linguaggio simbolico vuol dire apparentarla a noi, riconoscere che il creato non è un coacervo di oggetti ma un insieme di significati e di segreti messaggi. Solo così, potremo imparare ad abitare la Terra come una dimora ospitale che accoglie numerose forme di vita e offre delle risorse vitali da rispettare.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il cambiamento è un fenomeno continuo e naturale, e la capacità di adattamento consiste nel saper essere flessibili e assecondare il flusso della vita. Ma non è così semplice.
È scientificamente dimostrato. Il verde ha un’ampia gamma di influenze benefiche sul nostro organismo che s’aggiungono al piacere di contemplare un bel paesaggio.
La ricerca di antibiotici naturali è un campo proficuo per la cura e la prevenzione delle malattie infettive. Le evidenze attuali suggeriscono possibilità interessanti.
Secondo la Corte costituzionale la sugar tax sulle bevande analcoliche edulcorate è pienamente legittima e risponde anche a una esigenza sociale.
I probiotici, sono batteri amici presenti nell’apparato gastrointestinale, capaci di favorire uno stato generale di benessere
Come per una misteriosa risonanza la spontaneità della natura che abbiamo di fronte risveglia la spontaneità del nostro essere più vero.
Un testo di Leonardo Boff, uno dei maggiori esponenti della Teologia della Liberazione sudamericana, che presenta una sintesi della sua visione ampia e articolata sulla questione ecologica.
Per gli indiani quechua e aymara, popolazioni autoctone delle Ande, l’uomo è immerso in un universo misterioso. L’uomo occidentale ha invece perso il suo legame con la terra.