Lorde: com’è comporre musica visualizzandone i colori

La cantautrice Lorde ha rivelato di sperimentare sin da piccola la sinestesia, fenomeno sensoriale che le permette di visualizzare un suono come un colore.

L’uscita di Melodrama è prevista per il 16 giugno prossimo, ma c’è già molta attesa per il secondo disco di Lorde. Nel frattempo la cantautrice neozelandese ha anticipato il nuovo lavoro con il rilascio di due singoli – il 2 marzo scorso, in contemporanea all’annuncio dell’arrivo del nuovo disco, è uscito il primissimo estratto Green light – e qualche esibizione dal vivo di brani contenuti nel disco.

Green Light is officially out in the world, and i am so pleased to share with you that this song is the first from my sophomore record, Melodrama. this is the cover, painted by sam mckinniss. welcome to the new world.

Un post condiviso da Lorde (@lordemusic) in data:

Il nome del brano scelto come apripista del nuovo album potrebbe essere un rimando non così implicito a una condizione neurologica che la cantante ha detto di sperimentare praticamente da sempre: la sinestesia.

La sinestesia, oltre a essere conosciuta come una figura retorica, è anche un fenomeno sensoriale percettivo (reale e ampliamente studiato a partire dagli ultimi decenni del Novecento) per cui, in alcuni individui, uno stimolo in un’unica modalità sensoriale provoca involontariamente una sensazione in un’altra modalità.

Nel caso di Lorde, la forma di cui la cantante ha esperienza sin dalla giovane età è detta acustico-ottica: ogni volta che ascolta un suono, una nota, lei vede un colore.

Abbiamo parlato di questa condizione a proposito dei dipinti di Melissa McCracken, una ragazza americana di Kansas City che sin da piccola ha esperienze sinestetiche e un giorno ha deciso di mettere su tela le proprie canzoni preferite.

Primo piano occhio umano color azzurro.
La sinestesia è un fenomeno sensoriale percettivo per cui uno stimolo in un’unica modalità sensoriale provoca involontariamente una sensazione in un’altra modalità.

Parlando di questa sua “divertente” caratteristica (come lei stessa la definisce), la cantante in un’intervista rilasciata al New York Times, ha detto: “Dal momento in cui inizio a comporre, posso visualizzare la canzone finita, anche se è ancora lontana e nebulosa”.

Per arrivare alla versione finale della composizione, Lorde corregge i colori e affina i contorni fino a quando la canzone non raggiunge la precisa configurazione degli accordi, dei ritmi, delle emozioni e delle texture che ha in mente.

È un po’ come suonare esattamente la cosa che visualizzo nella mia mente.

Lorde ha rivelato in un video sul proprio canale YouTube ufficiale come questo tipo di esperienze abbia ispirato molto il suo nuovo album: “Melodrama è un colore molto intenso” e i suoi suoni sono molto influenzati dai colori fluorescenti.

Ha poi aggiunto “È difficile spiegare questa condizione a persone che non hanno mai avuto esperienze sinestetiche (…) Per lungo tempo ho pensato che le persone avessero un colore per ogni giorno della settimana o per tutti i nomi dei loro amici. Poi mi sono resa conto che: ‘No, sono solo strana’ ”.

Questo modo di comporre è davvero affascinante, ma la cantante nel video aggiunge: “Ci sono sicuramente momenti in cui vorrei solo ascoltare invece di vedere tutto perché ci sono suoni che per me sono quasi esclusivamente visivi ed è come… ‘ah, è troppo!’ ”.

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